MotoGp, a Le Mans una pole "alla Marquez" per Bagnaia. Capolavoro-Martin
Anche il sabato di Le Mans si tinge di rosso Ducati. O almeno, in buona parte. Perché se nella qualifica la moto ufficiale della casa di Borgo Panigale non ha eguali, con il campione del Mondo Francesco Bagnaia in sella, nella sprint race le cose vanno in maniera diversa.
Pecco è bravo ancora una volta - non è una novità ormai in stagione - a raddrizzare nel secondo giorno in pista un weekend che sembrerebbe destinato ad andare nel peggiore dei modi, da quanto si vede il venerdì. E allora via, mette da parte il decimo tempo risicato delle Libere, non si cura di un Marc Marquez fastidioso quanto caparbio nel rubargli la scia e si prende una super pole position, la numero 13 in carriera.
Sono solo 58 i millesimi per cui stacca lo spagnolo della Honda, tornato in pista proprio qui in Francia dopo aver saltato tre Gp per l’operazione al primo metacarpo della mano destra, in seguito all’incidente di Portimao con Oliveira. Chiude la prima fila in griglia un concreto Luca Marini, con la sua Ducati del team Mooney Sky Racing Team VR46, che non nasconde l’ottimismo anche in vista della gara («Nelle prime curve si può fare la differenza partendo bene»).
ALTO LIVELLO
Una mattinata di alto livello per i nostri colori, con due piloti italiani (su moto italiana) nelle prime tre posizioni. Uno score che non trova però conferma nella sprint race del pomeriggio. Qui vige un equilibrio che, è facile ipotizzare, si riproporrà anche oggi in gara. La scena se la prende tutta Jorge Martin, che porta un’altra Ducati, questa volta quella del team Pramac, davanti a tutti: lo spagnolo è lucido nel gestire la bagarre iniziale per poi mettere la freccia su Bagnaia e scappar via, senza possibilità di recupero per tutti gli avversari.
Tra le due Ducati sbuca un terzo incomodo ormai sempre più abituale. Si tratta di Brad Binder, che porta un altro podio sprint alla sua KTM, confermando quanto di buono fatto vedere a Jerez, dove aveva ottenuto una vittoria sabato e un secondo posto domenica.
Il sudafricano regala al pubblico un sorpasso da urlo sulla coppia Pecco-Marc e sale in seIl leader iridato resta ancora Bagnaia, che deve accontentarsi del terzo posto, conquistato in un duello senza esclusione di colpi con Marquez. «Sorpassi decisi ma corretti», così il team manager della Ducati Davide Tardozzi commenta il testa a testa tra il dominatore dell’epoca recente del Motomondiale e il campione in carica. Sabato agrodolce per l’altro pilota KTM, Jack Miller, quarto in qualifica ma fuori nei primi giri della sprint per una caduta. L’australiano tornerà oggi (ore 14, diretta Sky Sport) con la voglia di riscatto, anche visto il rendimento da top del suo compagno di team, su una pista che rimane tra le sue preferite, come ha ricordato più volte nel weekend.
Chi è ancora in attesa del proprio momento, in una stagione a dir poco tormentata, è il francese Fabio Quartararo. Rimasto fuori dalla Q2 - confermando tutti i limiti da sempre mostrati in qualifica- e partito 13° in griglia, il Diablo è scivolato nel finale in curva 9: fin qui ha raccolto solamente un punto nelle cinque sprint race stagionali. Ora ha a disposizione la domenica, davanti al proprio pubblico, per ritrovare il sorriso e punti, dato che ora è fuori dalla top ten anche nel Mondiale. E proverà a cambiare il trend di un weekend che fin qui può essere reso con un solo colore: rosso Ducati.