Fernando Alonso, la sentenza: "Ora a Maranello...", come stende la Ferrari
"Ai nostri tempi con la Ferrari eravamo sempre lì a lottare per i vertici, non abbiamo sbagliato mai e abbiamo combattuto per il titolo tre anni su quattro. Ora invece a Maranello c’è un po' più di inconsistenza, fortunatamente per me e per l'Aston Martin. E ora facciamo più punti di loro". Con la solita schiettezza di sempre, Fernando Alonso ci va giù diretto quando c’è da parlare della sua ex scuderia: la Ferrari. Il 41enne pilota spagnolo, che è terzo nel Mondiale e che sta provando a fare da mentore a Lance Stroll, parlando della Ferrari ha aggiunto: "Credo che Adrian Newey faccia sempre una macchina superiore alle altre". Quindi un colpo ai piloti, uno ai progettisti e la giusta esaltazione per i risultati conseguiti negli anni passati, in cui Fernando era andato davvero a un passo dal titolo nel 2010 (perdendolo ad Abu Dhabi) e nel 2012 (in Brasile).
"Non fa un giro senza schiantarsi": caos-Ferrari, chi umilia Leclerc
Alonso: “Per ora mi godo il presente”
Forte dei quattro piazzamenti a podio nelle prime cinque gare e dell’attuale secondo posto nella classifica costruttori, in casa Aston Martin si pensa a lungo termine. Lo stesso che fa Alonso: “Le cose sembrano andare meglio di quanto ci aspettassimo quest’anno e forse questo significa che potremmo essere tentati di prolungare il contratto in futuro — ha detto lo spagnolo al quotidiano sportivo spagnolo Marca — Ma c’è anche la tentazione di chiudere e farlo con il sorriso sulle labbra. Non lo so, onestamente. Nel 2026 ci sarà un altro cambiamento regolamentare con le nuove power unit. E questa è un’altra tentazione”.
Leclerc e Sainz "inorriditi". Il labiale a Miami, indiscreto choc sulla Ferrari