Stefano Pioli, Capello ad alzo zero: "Non è possibile una partita così"
"Qualificazione molto vicina per l’Inter". È il verdetto di Fabio Capello, che dopo l'andata della semifinale di Champions League vinta per 2-0 dalla squadra di Simone Inzaghi contro il Milan ha lanciato una durissima stoccata ai rossoneri e al loro tecnico Stefano Pioli:. "Non riesce a trovare le contromisure, non è il primo derby giocato così — ha detto l’ex tecnico del Milan, che con il Milan vinse una Champions ad Atene nel 1994 —. Il centrocampo non ha mai fatto filtro, i centrocampisti dell'Inter erano sempre liberi e hanno creato il doppio dei problemi".
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Capello: “Inter adagiata nella ripresa, dai giocatori del Milan errori madornali”
Secondo l'ex allenatore milanista, Calabria e compagni hanno commesso "errori madornali nel primo tempo" che hanno portato a una sconfitta dura da ribaltare nel match di ritorno. "Cosa direi se fossi l'allenatore del Milan? Chiederei a tutti di ricordarci gli errori fatti”, ha aggiunto ai microfoni di Sky, per cui è ora commentatore. L'impresa nel secondo round sarà dura per i rossoneri, ma secondo Capello resta comunque un barlume di speranza: "L’Inter si è un po’ adagiata nel secondo tempo e c'è un'altra partita, ma — ha aggiunto l’ex allenatore — bisognerà giocare in modo differente".
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Capello: “Pioli parli con i giocatori, studi un gioco diverso”
Per Capello il livello della squadra dell'Inter rispetto al Milan, in quanto a calciatori, è superiore: “Il Milan per battere l'Inter deve fare una grande prestazione e non commettere errori. Se gioca come sta giocando, con quella leggerezza nel senso di non determinazione o non grinta, non ce la fa — ha chiuso —. Non è possibile che ogni volta che il pallone andava ai giocatori dell'Inter, questi avessero la possibilità di fare quello che volevano. Al Milan questo non era concesso, forse per la minor qualità dei giocatori e per la capacità di difendere dell'Inter. Pioli deve cercare di inventarsi qualcosa di diverso: studiare, studiare e studiare. Parlare, parlare e parlare con i giocatori. Serve confrontarsi, perché nel confronto qualche volta si trovano le soluzioni. Quello che è successo ha reso le cose troppo facili all'Inter".