Scudetto, Zielinski fuori controllo: "Vesuvio erutta, tutta Napoli distrutta"
Scene di assoluto delirio dopo la vittoria del Napoli, il terzo scudetto nella storia del club partenopeo. Una Serie A dominata: la vittoria aritmetica è arrivata nella serata di ieri, giovedì 4 maggio, con il pari alla Dacia Arena contro l'Udinese.
Poi, come detto, il tripudio. La gioia. Il delirio. A Udine, a Napoli, al Maradona e in tutte le strade d'Italia, a Milano come a Roma, dove i napoletani si sono riversati in strada per celebrare l'impresa che porta in calce la firma di Luciano Spalletti.
Si è visto di tutto: oltre agli scontri in campo tra tifosi, alla Dacia Arena ecco un gruppo di tifosi del Napoli che ruba le zolle del campo. E ancora, un altro partenopeo cade dagli spalti con il figlio in braccio. Eccessi di gioia, insomma.
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E ancora, ecco spuntare il magazziniere-ultrà del Napoli che sfoggia la maschera di Osimhen. Finita? Nemmeno per idea: sempre in tema Osimhen, ecco l'asino con la sua stessa parrucca. Poi la barca che sfilava per le vie di un piccolo comune campano e chi più ne ha più ne metta.
Poi, certo, la festa negli spogliatoi di Udine, città in cui poi il Napoli ha trascorso la notte. E durante quella festa, proseguita attorno al tavolo di un ristorante, ecco l'incredibile coro lanciato da Piotr Zielinski, centrocampista polacco e colonna del Napoli. Coro che recitava: "Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta". Certo ironico. Altrettanto certo, davvero spiazzante.