Napoli, Spalletti: "Mio fratello Marcello", lacrime e dolore
Luciano Spalletti ha ottenuto il suo posto nella storia della Serie A e nella storia del Napoli. L'allenatore del Napoli è forse il vero artefice di questo trionfo. Un trionfo partito da lontano e che di fatto adesso il tecnico toscano si gode fino in fondo. È stato il comandante che ha guidato la truppa e che ha chiuso il campionato più o meno subito dopo la sosta per i mondiali.
Ma in questa serata di festa c'è anche spazio per la commozione per un velo di dolore nelle parole di Spalletti. Il tecnico dei partenopei parlando a Dazn ha voluto ricordate il fratello morto 4 anni fa che da qualche parte ha "spinto" il Napoli di Luciano verso il trionfo: "Voglio dedicare lo scudetto a mia figlia Matilde, alla famiglia, che è sempre lì a spingere. A tutti gli amici, a mio fratello Marcello".
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La voce rotta dall'emozione e dalle lacrime di commozione. Poi lo stesso Spalletti ha aggiunto: "Poi voglio dire grazie anche alla mia famiglia. Da due anni siamo lontano da casa e qualcuno ogni due mesi ci aspetta per condividere una cena insieme". Uno Spalletti intimo quello che si presenta davanti ai giornalisti, una vittoria, la più bella della sua carriera, che lascerà il segno a lungo nell'allenatore ma anche nell'uomo Spalletti.
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