Rafaela Pimenta, vergogna del dirigente: "Non fa la prostituta?"
Rafaela Pimenta è l’avvocata brasiliana che ha in mano l’impero di Mino Raiola, il cui valore ammonta attorno al mezzo miliardo di euro. Venuto a mancare un anno fa, il super procuratore che ha fatto scuola e che ha poi lasciato tutto alla Pimenta. Intervistata dal Corriere della Sera, ha speso parole al miele per Raiola: “Ha fatto scuola, è stato un rivoluzionario, ha cambiato il modo di fare l’agente, mettendo il calciatore al centro”.
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“L’ultima cosa che mi ha detto è stata: sii felice. Mi ha insegnato a dare il massimo sul lavoro - ha proseguito l’avvocata brasiliana - ma a non prendermi mai troppo sul serio. Sto cercando di continuare il suo lavoro, col suo spirito. Abbiamo lavorato insieme 27 anni. Eravamo diversi, una coppia di matti, ma allineati”. La Pimenta ha anche percorso il giorno dopo il funerale di Raiola: “Mi trovo cinque procuratori seduti davanti alla mia scrivania. Siamo qui per farti un piacere, mi dicono. Vogliono non solo le procure dei giocatori, ma addirittura l’intera società, la One. Un minuto e finiscono tutti e cinque fuori dalla porta”.
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Inoltre la Pimenta ha testimoniato il maschilismo che ancora esiste nel mondo del calcio: “Mi hanno insultata molte volte. In molti pensano che le donne siano inferiori: alcuni la usano come strategia, altri lo pensano davvero. Una volta in Italia un dirigente mi ha detto: ‘Ma davvero sei un avvocato? Pensavo fossi una prostituta brasiliana’. Gli ho risposto: ‘Se anche lo fossi, tu dovresti comunque pagare il premio al mio assistito’. Questo succedeva qualche anno fa. Per fortuna oggi le cose stanno migliorando”.