Cristiano Ronaldo, l'ultima vergogna: "Senza nemmeno guardarmi", chi lo inchioda
Cristiano Ronaldo e l’avventura in Arabia Saudita non proprio al massimo della felicità sportiva. Montagna di soldi sì, ma l’idea di rimpolpare agevolmente le sue statistiche personali e mettere in bacheca qualche altro trofeo locale non è proprio la stessa di cui si aspettava.
Così, con la disastrosa sconfitta di domenica nella semifinale della coppa nazionale contro una squadra mediocre come l'Al Wehda (quartultima in campionato), il rischio di chiudere la sua prima stagione con la maglia dell'Al Nassr senza titoli è sempre più concreto: si tratterebbe per lui del secondo anno di fila senza alcun trofeo dopo l'ultimo al Manchester United, un flop che non si verificava dal 2003 allo Sporting.
Beauguel deluso: “Ronaldo Non mi ha guardato nemmeno”
Se già tutti avevano avuto modo di osservare gli ormai abituali gesti di insofferenza del 38enne portoghese, con lo sfogo a fine primo tempo nei confronti del tecnico Jelicic, sostituto dell'esonerato Rudi Garcia, e gli urlacci ai compagni, Beauguel ha raccontato lo scambio avuto con CR7 dopo il fischio finale, quando evidentemente l'amarezza del cinque volte Pallone d'Oro era massima. "Sono rimasto un po' deluso – ha detto l'attaccante dell'Al Wehda –. Alla fine della partita, gli ho detto che ero un suo grande tifoso e gli ho chiesto la maglia. Mi ha stretto la mano senza guardarmi veramente, con un'aria molto sprezzante”.
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E ancora: “Sono rimasto in silenzio perché sono cresciuto con lui, ricordo ancora i suoi video che guardavo quando ero al liceo. Capisco che sia rimasto deluso dopo la sconfitta, che sia un grande agonista, ma il suo atteggiamento mi ha sorpreso. Anche in campo era infastidito, urlava contro i compagni".
Insulti alla sua squadra. E a fine partita il raptus: Cristiano Ronaldo fuori controllo