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Charles Leclerc, "rescissione del contratto" con la Ferrari: la clausola segreta

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Rischia di finire in estate la storia, ricca di speranze e delusioni, di Charles Leclerc in Ferrari. Il mercato piloti 2024 potrebbe rivoluzionare il volto e le gerarchie del Mondiale di Formula 1, fin qui dominato ancora una volta da Max Verstappen e dalle Red Bull. La Rossa e le Mercedes sono alla finestra, con il pilota monegasco e Lewis Hamilton lontani. Proprio il pilota britannico, che sogna ancora di superare Michael Schumacher nei titoli vinti, è in scadenza di contratto e il suo futuro potrebbe incrociarsi con quello di Leclerc, fin qui solo 6 punti conquistati nei primi 3 gran premi. Qualcuno a Maranello inizia a dubitare della capacità di leadership di Charles e forse Charles inizia a pensare che il percorso di avvicinamento al titolo della Ferrari sarà più lento del previsto. 

 

 

 

La Ferrari fin qui ha sempre negato un possibile scambio tra Leclerc e Hamilton, ma ci sarebbe una clausola nel contratto con Charles che potrebbe scattare in estate liberandolo per la prossima stagione. Intervistaeto da Sport Bild, il consigliere Red Bull Helmut Marko è entrato a gamba tesa nelle cose del Cavallino aprendo di fatto un caso: "Al momento a Maranello non ha senso voler fare a meno di Carlos Sainz, che sta facendo un buon lavoro. Per quanto riguarda Leclerc, invece, la situazione è diversa. È comune che il pilota debba conquistare un numero minimo di punti più o meno poco dopo la pausa estiva: se non si raggiunge quel quantitativo di punti, entrambe le parti sono libere di rescindere il contratto". 

 

 

 

"Questa clausola - ha ricordato Marko per avvalorare le sue parole - permise a Sebastian Vettel di unirsi alla Ferrari nel 2015". Considerando le difficoltà tecniche e psicologiche di tutto il team fin qui riscontrate, tra errori ai box, problematiche della vettura e stato confusionale dei piloti, non è da escludere un "calvario" iridato nei prossimi mesi. E se davvero Leclerc resterà sostanzialmente a bocca asciutta, lontanissimo dal podio, allora forse come dice Marko la rescissione con un anno di anticipo sulla scadenza naturale del contratto potrebbe essere una soluzione quasi naturale. Dolorosa, ma logica.

 

 

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