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Inter, uragano Lukaku a Empoli: cosa cambia per Inzaghi

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Lukaku risorge e riporta l’ Inter in zona Champions. All’indomani della grazia ricevuta dalla Figc dopo il caso dei ’bbuù razzisti contro di lui che gli consente di essere in campo mercoledì in Coppa Italia, il belga torna titolare a Empoli, piega nella ripresa i toscani con due fiammate e un assist vincente firmando la sua prima doppietta stagionale con cui spinge i nerazzurri fuori dalla palude in cui era finita negli ultimi turni di campionato. La squadra di Inzaghi non vinceva in trasferta da tre mesi (28 gennaio a Cremona) e non si prendeva i tre punti dal 5 marzo scorso, contro il Lecce. E spezza così il digiuno con un 3-0 maturato dopo aver perso cinque delle ultime sette partite in A. Serviva dunque quantomani un Romelu ritrovato, proprio nel momento decisivo della stagione, per dare un segnale di rinascita e l’attaccante dopo un primo tempo incolore e senza acuti, si sveglia dal torpore con un guizzo da centro area al 48’ e poi mette il sigillo sul match un gol tipico alla Lukaku, al 76’ su assist di Calhanoglu con una potente rasoiata. Il belga ha poi dato l’assist per il 3-0 conclusivo firmato da Lautaro, entrato nella ripresa.

Torna così la Lu-La di un tempo ad illuminare il primo pomeriggio dei nerazzurri che si piazzano a 54 punti, momentaneamente a due lunghezze dal quarto posto della Roma. E torna tra i nerazzurri entrati in campo con un ampio turn over, il sorriso che riempie l’anima di ottimismo in vista della Coppa Italia e della doppia sfida di Champions contro il Milan. Per l’Empoli un altro passo falso dopo il ko contro la Cremonese. La salvezza non è ancora in serio pericolo (grazie all’ottimo girone di andata) ma serve una svolta per evitare cattive sorprese. Inzaghi cambia 9 titolari, schiera Handanovic tra i pali e Gagliardini dal 1’ mentre partono dalla panchina Barella, Dzeko e Lautaro. D’Ambrosio e Acerbi al fianco di De Vrij con Bellanova nell’out di destra e Gosens a sinistra, davanti Correa supportato da Lukaku. Nell’Empoli torna Ismajli che fa coppia centrale con Luperto mentre in avanti scelto il tandem Cambiaghi-Caputo. Inter, nonostante i tanti cambi, interpreta la prima parte del match con equilibrio ma la sua azione offensiva è sterile e con il passare dei minuti cala il ritmo consentendo ai toscani di prendere le misure e non limitarsi a difendersi. Il primo vero pericolo lo crea infatti Cambiaghi al 14’ che riesce con una torsione ad addomesticare un difficile pallone di Marin e prova un dribbling su Handanovic che resta in piedi e gli chiude lo specchio.

 

 

Poi si fa vedere Baldanzi al 19’ che su un filtrante di Bandinelli, colpisce forte rasoterra con il portiere nerazzurro che neutralizza. Acerbi alza la linea difensiva sulla trequarti avversari, lo stesso inzaghi invita la squadra ad alzare l’intensità del gioco ma senza grandi risultati. È sulle fasce che si creano i maggiori pericoli ma la retroguardia empolese è attenta. E nonostante il possesso palla nettamente inferiore, la squadra di Zanetti riesce ad impostare diverse ripartenze che crean qualche apprensione ai nerazzurri. Alla squadra di Inzaghi serve uno squillo per sbloccare la sfida e ad inizio ripresa ci pensa subito Lukaku, fino a quel momento poco incisivo, che al 48’ servito orizzontamente da Brozovic, si gira dal limite dell’area, si sposta la palla sul destro e fa partire un tiro incrociato non forte ma preciso che si infila nell’angolo al secondo palo. Battuto Perisan e quarto gol stagionale in campionato per il belga, il primo su azione che mancava dal 13 agosto scorso. Il match opra è tutto in discesa per la squadra di Inzaghi e Lukaku si sblocca. Al 76’ si libera sulla sinistra della trequarti, sfrutta un assist di Calhanoglu e raddoppia con una rasoiata delle sue, poi nel finale è lui ad appoggiare il pallone in contropiede per Lautaro, entrato al posto di Correa, per il 3-0 che rilancia le ambizioni Champions dell’ Inter. C’è una nuova Lu-La in vista, e arriva al momento giusto.

 

 

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