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Cristiano Ronaldo rischia l'arresto: "Atti indecenti in luogo pubblico"

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Clamoroso, Cristiano Ronaldo rischia l'arresto in Arabia Saudita. Continua insomma il periodo negativo per il portoghese, 38 anni, che oltre all'arresto rischia l'espulsione dal Paese per "atti indecenti in luogo pubblico".

Il caso è deflagrato dopo la partita persa dall'Al Nassr, squadra in cui milita CR7, in casa dell'Al Hilal. Una sconfitta per 2-0 che arriva a stretto giro dopo il deludente 0-0 nella partita precedente. In virtù di questi risultati, appare molto difficile che l'Al Nassr possa vincere la Saudi Pro League: la capolista Al Ittihad ha tre punti di vantaggio e una partita in meno. Insomma, per Cristiano Ronaldo si sta defilando un fallimento totale.

Ma come detto, il peggio potrebbe arrivare fuori dal campo. Infatti al termine della partita persa con l'Al Hilal, uscendo dal campo, Cristiano Ronaldo si è afferrato i genitali, con ghigno beffardo stampato in faccia, per poi alzare lo sguardo verso il pubblico di casa per rispondere a chi gli urlava "Messi, Messi, Messi". Nervo evidentemente scopertissimo...

Il gesto osceno di CR7 è stato denunciato dall'avvocata Nouf bint Ahmed, professoressa all'Università di Ginevra e consigliere e arbitro commerciale internazionale accreditato dinanzi agli istituti arbitrali della Commissione delle Nazioni Unite. Nel dettaglio, la legale ha annunciato su Twitter che presenterà istanza al pm saudita per l'arresto e l'espulsione di CR7 per aver afferrato e stretto i suoi testicoli. In Arabia Saudita, come è noto, alcune cose sono ben poco tollerate. 

"Non seguo lo sport. Anche se il pubblico dell'Al Hilal ha provocato Cristiano, lui non ha saputo come rispondere. La condotta di Cristiano è un reato. Un atto pubblicamente indecente, che rientra tra i reati previsti per l'arresto e l'espulsione se commesso da uno straniero. Presenteremo al riguardo un ricorso al Pubblico Ministero", ha scritto su Twitter l'avvocata che vuole far arrestare Cristiano Ronaldo.

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