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Serie A, il Napoli ritrova Osimhen ma col Verona è solo 0-0

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 Il Napoli capolista non va oltre lo 0-0 in casa contro l'Hellas Verona, nell'anticipo della 30/a giornata del campionato di Serie A. Un risultato che non influisce più di tanto sulla classifica, con gli Azzurri di Spalletti che mantengono 14 punti di vantaggio sulla Lazio a otto giornate dalla fine. Punto preziosissimo, invece, in chiave salvezza per i veneti che si portano a sole tre lunghezze dallo Spezia. L'unica buona notizia di giornata per il Napoli è il ritorno in campo nella ripresa di Osimhen, il bomber nigeriano è apparso in buone condizioni colpendo anche una traversa nel finale. La sua presenza nel ritorno di Champions League contro il Milan è praticamente certa. Proprio il pensiero alla sfida di martedì contro i rossoneri ha inevitabilmente influito nella formazione schierata da Spalletti e nella prestazione della squadra, che nelle ultime 4 partite ha ottenuto una sola vittoria. Esce dal Maradona a testa alta il Verona, che per la terza volta consecutiva torna da Napoli con almeno un punto.

 

 

 

Nelle file azzurre, Spalletti ricorre a un massiccio turnover in vista del ritorno dei quarti di finale di Champions contro il Milan di martedì. In porta confermato Meret; in difesa linea a quattro formata da Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus e Olivera. In mediana esordio stagionale da titolare per Demme, ai lati Anguissa ed Elmas. Inedito il tridente offensivo, formato da Politano, Lozano e al centro Raspadori. In panchina Osimhen. Nel Verona, Zaffaroni schiera Gaich al centro dell'attacco con Lasagna e Duda a supporto. Si gioca sotto una pioggia fastidiosa, al Maradona tornano cori e incitamenti per i giocatori di Spalletti dopo la 'pace' sancita nel pomeriggio da un incontro tra il presidente De Laurentiis e i gruppi organizzati.

Il Napoli come prevedibile prende subito in mano il pallino del gioco, con il Verona che si difende con determinazione e quando può prova a ripartire in contropiede. Dopo una fase di studio, al quarto d'ora prima affondo azzurro con un filtrante di Demme per Olivera che a sua volta serve troppo lungo in area Raspadori. Poco dopo annullato un autogol di Gaich per il Napoli causa un fuorigioco di Olivera, in mischia su azione d'angolo. La replica dell'Hellas poco prima della mezzora con un sinistro dalla distanza di Lasagna, respinto da Meret. Il Napoli insiste, ma non riesce a trovare la giocata decisiva anche perchè il Verona è molto ben organizzato e concede poco. Nel finale di tempo ci prova Anguissa in area a servire Lozano, anticipato di un soffio dalla difesa scaligera. Ma è troppo poco.

 

 

 

Non cambia la musica nella seconda frazione, con il Napoli che riprende a spingere ma senza trovare spazi nella difesa avversaria. Il Verona rischia grosso quando Ceccherini, già ammonito colpisce da tergo su Lozano, La Penna fa proseguire tra le proteste dei padroni di casa. Napoli pericoloso per la prima volta con un colpo di testa di Di Lorenzo, su cross di Anguissa, di poco a lato. Poco dopo ci prova Raspadori da posizione defilatissima, ma senza trovare la porta. A mezzora dalla fine, Spalletti si gioca le carte Zielinski e Kvaratskhelia al posto di Demme e Lozano. Poco dopo torna in campo anche Osimhen al posto di Raspadori, dentro pure Lobotka per Elmas. Gli azzurri provano ad alzare i ritmi per scardinare la munita retroguardia veronese, spinti anche dal pubblico esaltato dal ritorno del bomber nigeriano. E non a caso è proprio Osimhen a sfiorare immediatamente il gol del vantaggio con una traversa clamorosa, dopo un rimpallo favorevole al limite dell'area. Se ci fossero dubbi sulle condizioni del bomber azzurro sono subito fugati. Nel finale, però, con il Napoli proteso tutto in avanti è clamorosa l'occasione fallita in contropiede dal Verona con il neo entrato Ngonge che tutto solo davanti a Meret prova un improbabile pallonetto che termina a lato. E' di fatto l'ultima emozione di una partita che ne ha regalato davvero poche.

 

 

 

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