Bologna-Milan, rossoneri fermati sull'1-1. Ma è caos per un rigore negato
A piccoli passi per un posto in Europa senza brillare. Con la testa tutta rivolta al ritorno di Champions al 'Maradona' contro il Napoli, il Milan in campionato continua a frenare, compiendo un altro mezzo passo falso. Dopo lo stop casalingo con l'Empoli arriva lo stop al Dall'Ara contro il Bologna guidato dall'ex nerazzurro Thiago Motta che continua a lanciare in orbita i felsinei che proseguono nella loro lunga striscia positiva. L'azzardo di schierare un Milan 2 (con un maxi turnover che ha coinvolto tutti i 10 giocatori di movimento) e di mettere l''artiglieria' pesante solo nei minuti finali (con Leao e Messias), non ha pagato. La mancata vittoria impedisce al Diavolo di allungare sull'Inter (con il rischio del controsorpasso) e il punto è appena sufficiente per agguantare la Roma al terzo posto. L'impegno di Champions in programma martedì ha inevitabilmente condizionato la partita dei rossoneri che ancora una volta evidenziano che senza i pezzi forti fatica a costruire gioco e fare la differenza soprattutto a centrocampo e in attacco.l merito anche di un Bologna sempre molto attento, artefice di un'altra prova convincente. La squadra di Motta è ora salita a 44 punti raggiungendo momentaneamente la Juventus al settimo posto. Alla rete lampo di Sansone ha risposto Pobega al 40' ma il Milan, artefice di un pressing nella ripresa forse troppo tardivo, è mancato proprio in fase di rifinitura mancando il colpo del ko. Al 90' recrimina per un fallo di mano di Lucuni in area ma al di là dell'azione dubbia, il Diavolo è apparso spuntato e distratto, troppo condizionato dalla posta che verrà in palio martedì. Al Bologna è invece mancata un po' di brillantezza nel finale.
Turnover totale deciso dal tecnico Pioli, che cambia tutti e dieci i giocatori di movimento rispetto alla gara di Champions in vista della gara di ritorno dei quarti di finale contro il Napoli. In attacco tocca ad Origi sostenuto da Saelemakers, De Ketelaere e Rebic con Pobega e Vranckx in mediana. Nel Bologna Motta deve fare a meno di Orsolini squalificato e dell'infortunato Soriano. C'è Barrow come punta centrale. Non passa neanche un minuto e il Bologna va in gol con Sansone (al suio centro centro stagionale) che raccoglie un cross rasoterra a centro area di Posch scappato via a Rebic. I rossoneri ci mettono un po' a reagire, iniziano ad occupare il centrocampo e spingere con gli esterni ma il Bologna è ordinato con un giro palla difensivo preciso non concedendo alla squadra di Milan i varchi giusti per rendersi pericolosa. Al 20' ci proba Rebic con un colpo di testa su cross di Florenzi bloccato facilmente da Skorupski, poi è l'ex giallorosso a colpire su punizione con una conclusione a giro che impegna il portiere del Bologna con un deviazione in corner. I due squilli alimentano il coraggio del Milan che spinge con Pobega e ancora con Rebic obbligando il Bologna a guadagnare campo soprattutto sulla corsia laterale di destra sake ls apunta del diavolo che al 40' trova il pareggio con Pobega che approfitta di una respinta corta dei padroni di casa e scarica un sinistro velenoso a mezza altezza che tocca il palo e finisce in rete.
Nella ripresa il Bologna prova a spingere con maggiore insistenza ma il match resta bloccato e sale la qualità del Milan che avvia un forcing offensivo che provoca al 53' una conclusione di Pobega, ma questa volta la conclusione è debole e viene respinta dalla retroguardia felsinea. Pioli si affida alla panchina, inserendo Messias per Saelemakers (tra i più attivi) e Calabria per Florenzi che era stato appena ammonito. I cambi danno ancora più qualità alla manovra dei rossoneri che per gli ultimi 20' si affida anche a Leao (al posto di Origi) e di Diaz per De Katelaere, ancora una volta non convincente. Una combinazione dei nuovi entrati si conclude con un tiro di poco alto dello spagnolo. Motta invita il Bologna ad alzare il proprio baricentro e non farsi schiacciare troppo dal Milan che lamenta un penalty per un fallo di mano di Lucumi in area. L'arbitro non fischia e il match si chiude con un ultim sterile arrembaggio rossonero. Il Bologna esulta mentre il Milan è costretto ad accontentarsi.
(LaPresse)