Mateo Retegui, crollo psicologico: "È troppo", pianto in diretta tv
Si è fatto conoscere e ha stupito in Nazionale contro Inghilterra e Malta, ora non si ferma più: Mateo Retegui, il 23enne bomber del Tigre, ha ancora una volta timbrato il cartellino nel campionato argentino. La rete segnata al 9’ di recupero che è valsa la vittoria per 2-1 contro il Lanus è la settima in nove partite giocate in questo inizio di torneo, dopo che l'oriundo azzurro si era laureato capocannoniere della Primera División nella scorsa stagione. E se il Tigre ha guadagnato così 11 punti in 9 gare – che peraltro valgono una classifica medio-bassa nel gigantesco torneo argentino a 28 squadre – deve ringraziare principalmente Retegui. L'attaccante col nonno di Canicattì è una sentenza e si gode il momento.
Retegui in lacrime: “Tante cose rapide, sono contento"
Nel dopo partita, poi, Retegui non ha trattenuto l’emozione e davanti ai microfoni si è lasciato andare a un pianto liberatorio. Tutta la pressione mediatica di queste ultime settimane hanno presentato il conto al ragazzo, che a un certo punto non è più riuscito a parlare: "In questi giorni stanno succedendo tante cose che è difficile assorbire – ha detto con difficoltà –. Molte cose troppo rapide, sono molto contento. Le godrò con la famiglia e gli amici”.
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Inter occhio, si Retegui anche Eintracht e Atlético Madrid
Da giocatore completamente ignorato dall'Argentina di Scaloni a idolo dall'altra parte dell'oceano, tutto è successo davvero troppo in fretta per Retegui. Incluse le voci di mercato che vedono l'Inter in prima fila per accaparrarsi il suo cartellino, che appartiene al Boca Juniors ma che a breve sarà riscattato per metà dal Tigre per un paio di milioni come da accordi pregressi. Ma i nerazzurri devono fare i conti anche dall'Eintracht Francoforte e dell’Atlético Madrid, anche se da qua a giugno possono inserirsi altre squadre.