Adani furioso: "Rompono il ca*** a Mancini e poi...", con chi ce l'ha
Lele Adani si è scaldato parecchio mentre parlava alla BoboTv di Roberto Mancini e delle sue convocazioni. Da sempre schierato dalla parte del commissario tecnico, Adani si è scagliato contro chi critica la gestione di Mancini: “Lui traccia le linee guida, gli altri devono adeguarsi. Mancini guida, quindi se dice ‘voi non mi convocate Pafundi, lo convoco io’, vuol dire che Pafundi è da convocare”. Il 17enne dell’Udinese ha finora giocato solo una manciata di minuti, eppure è stato chiamato in Nazionale, come prima di lui tanti altri giovanissimi.
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A un certo punto Adani ha però alzato i toni, cedendo anche al turpiloquio, segno che l’argomento lo “sente” molto: “C’è un movimento dato da comunicazione e cultura che rompe il ca***, rompe il ca***, tutti i santi giorni, che vuole fermare il progresso, che scassa la minc*** a chi cerca di aprire la mente e creare un movimento costruttivo per allinearsi all'Europa. Rompono il ca*** perché gli amici degli amici che vogliono una poltrona e non credono alla causa ma vogliono la carica, rompono il ca***”.
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Ma lo sfogo non è finito qui: “E una volta che ce n'è uno un po' aperto - ha proseguito Adani - che cerca di spiegarci come si può fare, che prende il ragazzino di 16 anni e dice ‘voglio vederlo allenato coi grandi'… perché con l'Udinese ha fatto 9 minuti, sapete quando? L'ultima di campionato l'anno scorso quando ha vinto 4-0 a Salerno. Ma che ca*** di crescita è? Porco due! Che crescita è?".