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Milan, esplode la rivolta per la Champions: caos a San Siro

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Federico Strumolo
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Non c’è pace per i tifosi del Milan, che dopo aver protestato per i prezzi troppo alti dei biglietti per la sfida dei quarti di finale di Champions League contro il Napoli in programma mercoledì 12 aprile (si va da un minimo di 59 a un massimo di 409 euro, senza considerare le ricchissime hospitality, che superano anche i mille euro...) ora alzano un nuovo polverone contro la società. Gli abbonati al campionato del Diavolo, infatti, lamentano l’impossibilità di confermare il proprio seggiolino per la partitissima di Champions, dovendo invece cercare altri posti disponibili, fino anche a cambiare settore.

Negli ultimi giorni, tra l’altro, i tifosi del Milan avevano fatto sentire la loro voce contro la differenza di prezzi rispetto alla sfida dei quarti di Champions dei cugini interisti contro il Benfica. Per la gara dei nerazzurri, nonostante lo stesso stadio e lo stesso blasone, i tagliandi partono da 45 euro e spostandosi nei vari settori la differenza si fa sempre più evidente.



 

Alcuni esempi? Il secondo anello arancio costerà 99 euro per i tifosi nerazzurri e tra i 109 e i 129 per i rossoneri, la poltroncina rossa ha una differenza di oltre 100 euro, tra i 285 di Inter-Benfica e i 389 di Milan -Napoli. I tifosi rossoneri intanto, almeno, potranno consolarsi con il rinnovo di Olivier Giroud. Ieri la dirigenza del Milan ha incontrato gli agenti del 36enne francese, la fumata bianca per il prolungamento per un’ulteriore stagione (l’attuale intesa scade il 30 giugno) pare ormai solo questione di giorni.

 

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