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Formula 1, addio Monza? "Siamo al limite"

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Strutture da rinnovare, altrimenti il rischio è che la F1 guardi verso altri fronti e possa abbandonare un appuntamento tra Imola e Monza. Sarebbe un colpo clamoroso l’addio all’Autodromo Nazionale, che è rimasto sempre all’attivo nel calendario da quando la F1 è nata nel 1950. “Noi dobbiamo stare al passo con la Formula 1: abbiamo di fronte una sfida, che è quella di andare oltre il 2025 — ha commentato il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani — Normalmente i contratti si discutono almeno due anni prima, ma per fare questo dobbiamo avere le carte in regola, e aver dimostrato con i fatti che questo grande sforzo lo si sta facendo e che lo si farà in tempo sicuramente per il 2024. La sfida è grande, perché si dice che l’Europa abbia troppi GP, ci sono richieste dall’America, dall’Asia e ora anche dall’Africa: siamo circondati, dunque dobbiamo essere veramente bravi e credibili”. 

Sticchi Damiani: “Aci ha fatto uno sforzo pazzesco, ma siamo al limite con Monza”
E ancora: “Noi ci siamo mossi con grande impegno, sono stati investiti 44 milioni, una cifra enorme e un impegno pesante — dice ancora Sticchi Damiani — E lo scorso anno, che è stato straordinario, abbiamo comunque perso dei soldi. Pochi, ma ne abbiamo persi, perché l’Autodromo ha un costo di gestione molto alto, indipendentemente dal Gran Premio. Io credo che Aci abbia fatto uno sforzo pazzesco, ma il nostro bilancio comincia ad avere delle difficoltà. Abbiamo rinunciato al contributo ordinario regionale di cinque milioni di euro all’anno, che sono stati tramutati in finanziamenti sui lavori. Abbiamo rinunciato al contributo sulla organizzazione, e questo pesa: anche quest’anno metteremo cinque milioni del nostro bilancio per l’organizzazione del GP. Lo facciamo perché ci crediamo, perché l’Italia non può non avere il suo GP a Monza, ma siamo arrivati al limite”. 

Sticchi Damiani: “Quattro progetti, ci aspettiamo approvazione rapida”
Ora Sticchi Damiani manda la palla sull’altro campo: “Ci sono quattro progetti, due definitivi, asfalto e sottopassi, e due di fattibilità, tribune e copertura del paddock club – dice ancora — Ieri mattina è stato consegnato il progetto di rifacimento dell’asfalto della pista, tra oggi e domani avremo il progetto definitivo dei sottopassi, che sono necessari e indispensabili perché nel deflusso del pubblico non possiamo avere promiscuità tra pedoni e auto. Ci aspettiamo un’approvazione rapida e che si proceda con la gara d’appalto in tempi brevi e con i modi giusti, altrimenti rischiamo di peggiorare la situazione. Mi auguro che la conferenza dei servizi parta entro settimane, poi ci saranno le gare di appalto”. 

Sticchi Damiani: “Alla consegna dei lavori, parleremo del calendario”
Su tempi e costi, Sticchi Damiani non ha risposte certe: “Quando ci sarà la consegna dei lavori all’impresa parleremo del calendario, e a quel punto sarà facile capire se è possibile farli prima o subito dopo il GP — conclude — Ma quello che dobbiamo dimostrare a Stefano Domenicali e alla F1 è che noi stiamo procedendo con serietà e concretezza. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ora il resto è fatto tutto da procedure”.

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