Charles Leclerc? "La sua rovina": Ferrari, chi sgancia la bomba sul monegasco
L’11 marzo scorso, Arturo Merzario ha compiuto 80 anni. E l’ex pilota Ferrari, attivo tra 1972 e 1979 in F1 e noto per aver salvato la vita a Niki Lauda nell’incendio del Nurburgring, si è raccontato in un’intervista a Il Giornale. Su Charles Leclerc dice “mi piace, ma la sua rovina è che lo hanno fatto campione ancora prima di vincere la prima gara”, ha spiegato con un’osservazione tagliente. E su Hamilton e Verstappen ha ugualmente un quadro molto chiaro: “Dal primo giorno che ho visto Hamilton vincere a Monza in GP2 ho detto che avrebbe fatto strada — dice ancora — Verstappen poi lo ha già superato, ma prima di arrivare ha perso un sacco di gare e almeno un mondiale per la sua esuberanza da ragazzino”.
Merzario: “Lauda fondamentale per Hamilton, gli ha insegnato anche a saper perdere"
Per la crescita del pilota Mercedes, secondo Merzario, è stato fondamentale Lauda: “Gli ha insegnato che per vincere devi anche imparare a perdere. Non devi dimostrare ad ogni giro di essere il migliore”. Mentre sempre su Verstappen che ha iniziato al meglio il 2023 da Sakhir: “Max ha già superato Hamilton — dice ancora Merzario — Ma prima di arrivare ha perso un sacco di gare e almeno un mondiale per la sua esuberanza da ragazzino. Aveva il piede giusto, ma non aveva nel team una persona come era stato Niki per Hamilton. Lui gli ha insegnato che per vincere devi anche imparare a perdere. Non devi dimostrare ad ogni giro di essere il migliore”.
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Merzario: “Con Lauda 30 anni per diventare amici, fu merito di Ecclestone”
Infine, anche un commento su quell’incidente del 1976 dove fu decisivo nel salvare la vita a Lauda: “Lauda era un amico-nemico, che mi stava un po’ sulle scatole perché mi aveva soffiato un campionato europeo — conclude Merzario — Dopo il Nurburgring ci sono voluti 30 anni per diventare amici. Fu merito di Ecclestone. Io continuavo comunque a chiamarlo str*zo e lui mi mandava i WhatsApp firmandosi il tuo amico str*zo”.
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