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Ferrari, Vasseur: "Quelle persone vicine a Binotto", perché saltano teste

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Il cambiamento in Ferrari? Piuttosto profondo. Andato via David Sanchez (oramai ex capo per il concetto veicolo) e sostituito dal capo dell’aerodinamica Diego Tondi, ora anche il direttore sportivo Laurent Mekies valuta se lasciare. In passato, ci aveva già pensato anche Matteo Togninalli, Head of Track Engineering di Maranello. Normale, dato che tutti erano uomini di fiducia di Binotto.

 

 

 

Anche dal punto di vista della strategia di gara, il vecchio capo Iñaki Rueda è stato sostituito da Ravin Jain. Dal suo arrivo a Maranello, insomma, Frédéric Vasseur ha già avviato una profonda rivoluzione, che ha spiegato in un’intervista ad Auto Hebdo: “Credo sia inevitabile — ha detto l’ex capo corse francese —. Ci sono persone che erano molto vicine a Binotto e di conseguenza hanno preferito andare via. Ma non mi sento preoccupato o dispiaciuto. E immagino che altre persone si siano preoccupate per il loro futuro". 

 

 

 

Vasseur: “Ho il mio progetto in mente e lo realizzerò”

Smentite anche le illazioni su possibili tensioni coi vertici del Cavallino: "Personalmente non ho problemi, ho ben chiaro il mio progetto e lo realizzerò — dice ancora Vasseur —. Sono in contatto ogni giorno con John Elkann e Benedetto Vigna, so bene cosa si aspettano da me. Ho mezzi e potere decisionale come non ho mai avuti altrove: ecco la verità”. I risultati della prima gara stagionale hanno sollevato qualche perplessità sulla competitività della Ferrari tra gli appassionati. Vasseur, però, contrattacca di fronte allo scetticismo: "Il GP del Bahrain è stato positivo per certi aspetti e negativo per altri. Faccio fatica a capire come mai la squadra sia diventata un bersaglio dopo una sola gara”. 

 

 

 

Vasseur: “Campionato lungo, convinti di essere sulla strada giusta”

E ancora parlando della gara di Sakhir: “Guardando la correlazione dei dati tra la simulazione e la pista, siamo convinti di essere sulla strada giusta — conclude Vasseur — Ho chiesto a tutti di restare concentrati sulle prestazioni e di trovare soluzioni ai problemi di affidabilità. Il campionato è lungo".

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