Retegui, Mancini "disperato": il nuovo bomber argentino dell'Italia
All'Italia mancano gli attaccanti? Nessun problema: arriva Mateo Retegui. Sarebbe il bomber emergente argentino del Tigre, 24 anni da compiere il 29 aprile, il possibile "oriundo" sui il ct Roberto Mancini avrebbe intenzione di puntare per ridare ossigeno e gol agli azzurri. "I problemi sono seri – aveva ammesso il mister in una intervista al Messaggero – Immobile è ko, Raspadori in forse. Ci sono grossi interrogativi. I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto, impiegato un po' di più nel Leeds e può agire da punta centrale. Ma per il resto, siamo messi male: pure Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco". Sul taccuino del ct ci sarebbero anche lo juventino Kean, frenato da qualche problema caratteriale, e pure il semi-sconosciuto Andrea Compagno, 26 anni, esploso a San Marino e poi in Romania, dove è attualmente il capocannoniere con il FCSB (l'ex Steaua Bucarest). Certezze, insomma, zero.
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Ecco perché, scrive Fanpage, il Mancio avrebbe messo gli occhi su Retegui, già al centro di voci di calciomercato su possibili trattative con Udinese e Milan per il giovane attaccante di proprietà del Boca Juniors, ma in prestito al Tigre. Sono stati i media argentini, nella notte, ad avvertire che Retegui sarà convocato da Mancini per le prossime partite di qualificazione a Euro 2024 contro Inghilterra e Malta, convocazione resa possibile dalle (lontane) origini italiane dei suoi parenti e dal fatto che il giocatore non è ancora stato convocato con la Seleccion.
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Preoccupato per la situazione del suo reparto offensivo, Mancini ha confessato anche di essere intervenuto nella vicenda dell'addio di Nicolò Zanilo alla Roma: "Quando ha chiesto il mio parere, gli ho detto io di andare al Galatasaray, spero che giochi perché per noi è importante. Andare in Turchia era l'unica possibilità".