Messi e Argentina, "il fumo": droga prima delle partite al Mondiale?
Alcune dichiarazioni di Rodrigo De Paul alla tv TyC Sports hanno fatto scalpore, e non solo in Argentina. Stando a quanto confidato dal centrocampista dell’Atletico Madrid, alcuni compagni durante i Mondiali in Qatar (poi vinti in finale contro la Francia) hanno fatto uso di "fumo". De Paul ha fatto il nome di Lisandro Martinez, difensore del Manchester United.
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“C’è una cosa che ha fatto che è stata tremenda, ma non la dirò. Non è niente di speciale”, ha esordito De Paul, che è poi crollato dinanzi alle insistenze dei giornalisti presenti in studio: “In corridoio c’è sempre del fumo. Più tardi ho scoperto che si trattava di Licha”. La cosa è diventata una sorta di rito propiziatorio: “Uscivo dalla mia stanza e dicevo: matti, smettetela con questa roba”. Ovviamente le sue dichiarazioni hanno sollevato un polverone: c’è chi ha sostenuto che si trattava solo di sigarette o tabacco rollato e chi invece di canne.
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La difesa più curiosa è stata quella di Cristian Romero, difensore del Tottenham che era stato chiamato direttamente in causa da De Paul: “Dopo la sconfitta contro l'Arabia Saudita con Licha Martinez condividevo la stanza e Molina era con noi. Stavamo parlando e Licha, che io chiamo ‘il Santo’ perché è credente, mi ha detto ‘dobbiamo cambiare l’energia della squadra’ e, per farlo, ha comperato un milione di bastoncini di incenso. Inondando di fumo tutto il corridoio prima di ogni match”.