Daniele Scardina, il pugile è in coma: il dolore di Diletta Leotta
Ansia e trepidazione per Daniele Scardina, campione di boxe che, nelle scorse ore, è stato colto da un malore durante una sessione di allenamento e trasportato d’urgenza in ospedale. 30 anni, l’ex campione intercontinentale Wbo dei supermedi è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla testa presso la Clinica Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano. L’operazione è durata circa 4 ore, le sue condizioni adesso sono gravi, ma stazionarie. Nello specifico, Scardina si è accasciato a terra, perdendo i sensi, negli spogliatoi della Fit Square Boxing Team di via Fermi a Buccinasco, in provincia di Milano e che fa capo a una catena di palestre. Scardina si allenava solo occasionalmente nella struttura e aveva appena incrociato i guantoni con uno sparring partner senza forzare nemmeno l’intensità dell’allenamento. Alla fine della seduta, aveva lamentato forti dolori all’orecchio e alla gamba destra. Il malore poco prima di entrare nella doccia. E, per fortuna, è stato subito soccorso dal 118.
Già uno dei pugili professionisti italiani più noti al mondo, King Toretto è diventato anche uomo più invidiato d’Italia durante la pandemia, perché era infatti bloccato a casa come tutti per via delle restrizioni, sì, ma la casa era quella dell’allora fidanzata: Diletta Leotta. Un lockdown tutto allenamenti sul terrazzo, mostrato sui social, e “coccole”. E proprio la conduttrice di DAZN, ora legata sentimentalmente al portiere del Newcastle, Loris Karius, ha rivolto al suo ex un messaggio di vicinanza emotiva su Instagram. Semplice, ma chiaro: “Forza Dani”. Conosciutisi in occasione di un incontro di boxe, entrambi hanno origini siciliane, benchè Scardina sia nato a Rozzano, mentre Diletta a Catania e la loro storia, dopo un periodo di tira e molla, è finita da tempo. Il pugile ha vissuto per diverso tempo negli USA, a Miami, dove si allenava nella celebre palestra della 5th Street Gym, ossia quella frequentata da miti della boxe come Muhammad Ali. Ora tutti preghiamo che si riprenda innanzitutto e, con il tempo, torni anche all’attività sportiva.