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Juve, "questa è la vera mafia": lo scippo scatena il caos allo stadio

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Un 1-1 che fa male, in vista del ritorno fra una settimana in Francia. La Juve pareggia con il Nantes nell’andata dei sedicesimi di Europa League, ma il rigore non concesso nel recupero ai bianconeri fa ben discutere. Il fischietto portoghese Joao Pinheiro ha reputato come decisivo il tocco della mano destra di Bremer sulla spalla del giocatore transalpino ritenendolo la causa principale di quanto accaduto poco dopo, ignorando però il modo in cui lo stesso calciatore del Nantes sia saltato (braccio largo, in alto, per nulla in posizione congrua perché sopra la linea della spalla). Strana interpretazione visto che lo stesso Bremer era già in volo e in alto quando si verifica il contatto.

 


I tifosi bianconeri: “#uefamafia”

La (presunta) azione fallosa del centrale juventino, però, è molto meno evidente di quel tocco di mano che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro con la concessione del tiro dagli undici metri. Il pareggio nell'andata dei playoff di Europa League lascia aperta la qualificazione ma porta con sé rabbia, veleno e profonda amarezza. Una beffa per i bianconeri che hanno centrato tre pali nel corso del match e ora se la vedranno nel ritorno di Nantes giovedì prossimo alle 18.45. “#uefamafia” è l'hashtag che s'è sviluppato poco sui social network da parte dei tifosi che, all'Allianz Stadium come da casa, hanno gridato allo scandalo e alla congiura da parte della federazione continentale guidata da Ceferin. La foto di Leonardo Bonucci che entra in campo, tiene le braccia allargate e sul viso ha un'espressione basita, scandisce quei momenti sul rettangolo verde vissuti da senso di ingiustizia e torto subito. Come la rabbia di Massimiliano Allegri, tornato in polemica dentro agli spogliatoi.

 

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