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Ferrari SF-23, il segreto per tornare a vincere: le indiscrezioni

Lorenzo Pastuglia
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 L’attesa è finita. La nuova Ferrari SF-23 è nata ieri mattina alle 11.45, poi è scesa in pista a Fiorano per alcuni giri di esibizione di fronte a 500 tifosi in tribuna e a un centinaio assiepati dietro le recinzioni per sentire il ruggito della power unit 066/10. Un paio di giri ieri di Leclerc, altri con Sainz. Una presentazione in grande stile, prima di fare sul serio. A Maranello c’è voglia di non sbagliare un’altra volta, dopo lo step di crescita visto nella prima metà del 2022. Il sogno sono entrambi i titoli, come hanno ammesso senza nascondersi entrambi i piloti: «Dobbiamo fare meglio della stagione precedente, portare a casa più vittorie ed essere più costanti. L'obiettivo più grande sarà vincere entrambi i campionati e faremo di tutto per riuscirci», le parole di Leclerc. «Spingeremo al massimo e proveremo a prenderci ancora più vittorie, essere sempre competitivi e lottare per i entrambi i campionati», aggiunge Sainz. Perché è oramai troppo il digiuno di successi nelle classifiche Piloti e Costruttori: dal 2007 il primo (il successo di Kimi Raikkonen a Interlagos), dal 2008 il secondo.

Ma come è fatta la nuova Ferrari? È più nera, con un design più cattivo. La SF-23 presenta diversi inserti in carbonio e mantiene il design scavato alle pance visto nel 2022. Il logo con la “Effe lunga” sull’ala posteriore avrà un colore rosso tutto nuovo, creato da Ferrari Design, e sarà in versione opaca. Tra le novità anche un Halo con un piccolo profilo alare sopra, un muso più stretto e un’ala anteriore che per stile ricorda la Mercedes. Oltre a una coda al posteriore più stretta e dalla forma a T- che serve a ridurre il calore e a indirizzare il flusso all’altezza del profilo inferiore dell’ala posteriore - e il riposizionamento del tirante-sterzo.



POTENZA DEL PROPULSORE
Il motore dovrebbe tornare alla potenza vista nelle prime gare dello scorso campionato, dato che, in pieno Mondiale 2022, il numero dei cavalli era stato ridotto per evitare i problemi di affidabilità già patiti a Barcellona, Baku e in Austria. Per farsi trovare pronta già dal via di stagione, inoltre, la Ferrari dovrebbe portare un pacchetto aggiornamenti già dai test invernali in Bahrain del 23-25 febbraio, una settimana prima del via di Mondiale proprio a Sakhir. Le modifiche riguarderanno il profilo laterale del fondo e l’area di fronte alle ruote posteriori. Il degrado delle gomme e la loro resa con assetti differenti costituirà una delle parti più rilevanti del programma di lavoro nei test, mentre saranno tre le configurazioni a livello di ali. La nuova SF-23 è pronta alla battaglia contro la Red Bull di Max Verstappen (già presentata il 3 febbraio a New York) e (probabilmente) contro le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell.

 

Proprio oggi a Brackey saranno presentate le nuove Freccia d’Argento, le W14, con diretta alle 10.15 su Sky Sport F1. Se in pista infine i piloti della Ferrari sono gli stessi, questo sarà l’anno d'esordio da team principal nel Cavallino di Frédéric Vasseur, arrivato dall’Alfa Romeo al posto dell’uscente e tanto criticato Mattia Binotto. Proprio il 54enne francese, ex capo-squadra di Leclerc in Sauber nel 2018 (anno d’esordio del monegasco), lo ha detto chiaramente in passato: i piloti partiranno alla pari, ma stavolta, a campionato avviato, si favorirà a chi è più avanti in classifica.

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