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Milan malato, ma c'è Giroud: 1-0 al Torino, Pioli respira

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Il Milan è ancora malato, ma perlomeno torna a vincere. Ai rossoneri, reduci tra tre scoppole consecutive con Lazio, Sassuolo e Inter, serve un colpo di testa di Giroud a metà secondo tempo per battere 1-0 il Torino a San Siro, la stessa squadra che li aveva buttati fuori dalla Coppa Italia un mese fa con lo stesso risultato. Primo tempo con gli uomini di Juric vicinissimi al vantaggio in almeno tre occasioni, con un Tatarusanu sugli scudi. Nella ripresa, i padroni di casa rischiano ancora qualcosa ma si "svegliano" e portano a casa un risultato importante soprattutto dal punto di vista psicologico. 

"Mi aspettavo una partita difficile, contro un avversario che non ti fa costruire con pulizia - è il commento a caldo di mister Pioli -. Abbiamo lavorato tanto, sia difensivamente che offensivamente. Il gol ci ha sbloccato dal punto di vista mentale. È un piccolo passo in avanti che serviva. Lavoriamo tutti i giorni per ottenere risultati e nell'ultimo mese non ci siamo riusciti - sottolinea l'allenatore dei campioni d'Italia -. Questo ci ha fatto male, sia fisicamente che mentalmente. La stagione è ancora lunga. Tornare in Champions sarebbe un bel risultato, ma dobbiamo dare continuità alla vittoria nelle prossime gare - aggiunge il tecnico rossonero -. Nelle ultime tre giornate abbiamo preso una media di 4 gol ogni 90 minuti. Le caratteristiche per giocare con un modulo diverso ci sono, ma non è il giocare a 3 o 4 dietro che fa la differenza. Dobbiamo ritrovare brillantezza e fiducia". 


"Sono tre punti importanti, veniamo da partite che non abbiamo saputo giocare bene, ma ora andiamo avanti". Così invece The Hernandez a Dazn. "Penso che quando perdi tante partite è tutto mentale. Siamo una squadra forte, siamo uniti e anche i tifosi sono con noi. Andiamo avanti. Giroud? Gli mancava fare gol e sono contento con lui. Ibra? vuole sempre di più, è un allenatore-giocatore. Anche grazie a lui abbiamo vinto", ha sottolineato. E sul suo stato di forma ha aggiunto: "Dopo il Mondiale sono stato mentalmente basso di morale, ma ora torno. Contro il Tottenham vogliamo vincere, partita difficile ma vogliamo lavorare bene in questi giorni".

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