Juventus, torna Vlahovic: doppietta e Salernitana spazzata via
La Juve ritrova il vero Vlahovic. Una doppietta del centravanti serbo e un gol di Kostic consentono ai bianconeri di battere per 3-0 la Salernitana, nel posticipo della 21/a giornata di Serie A. La squadra di Allegri ritrova la vittoria in campionato dopo tre partite e si riporta al decimo posto in classifica con 26 punti (senza il -15 sarebbe terza dietro l'Inter) alla pari di Monza ed Empoli. Eroe della serata Vlahovic, che con i due gol si porta a quota 8 nella classifica marcatori ma soprattutto dimostra una ritrovata condizione fisica che fa ben sperare per il resto della stagione. Bene anche Di Maria, dai cui piedi sono partiti quasi tutte le azioni più pericolose della squadra. Una Juve che ha legittimato il successo con la rete di Kostic e due legni colpiti da Di Maria e Kean. Terza sconfitta nelle ultime quattro partite, invece, per la Salernitana di Nicola che non riesce ad allungare il divario sulla zona retrocessione.
Nelle file granata, Nicola schiera un 4-4-2 con Dia e Piatek in attacco mentre a centrocampo spazio all'ex bianconero Nicolussi Caviglia. Nella Juve, Allegri schiera un 3-5-2 con Miretti novità a centrocampo mentre in avanti giocano Di Maria e Vlahovic con Kostic a supporto sulla sinistra. Prima della gara le due società hanno ricordato Andrea Fortunato, terzino salernitano che ha militato anche nella Juventus negli anni '90 e morto per una leucemia. Primo tempo equilibrato, con la Juve attenta a non concedere spazi ad una Salernitana spinta dal tifo incessante dei suoi tifosi. I bianconeri provano ad innescare Di Maria e Vlahovic in avanti, ma come sempre manca quell'appoggio necessario a creare pericoli in area avversaria. Così dopo i primi venti minuti da segnalare c'è soltanto un duro fallo di Rabiot su Sambia, che costa il cartellino giallo al francese che a sua volta poco dopo si fa male ad una caviglia dopo uno scontro con Vilhena anche lui ammonito. La svolta della gare arriva poco prima della mezzora, quando Miretti prova una incursione in area ed entra a contatto con Nicolussi Caviglia. Per l'arbitro è rigore, dal dischetto Vlahovic batte Ochoa con un sinistro chirurgico che tocca prima il palo e poi si infila in rete. Il serbo qualche minuto dopo sfiora anche il raddoppio con un sinistro al volo di poco alto, su lancio illuminante di Di Maria. Il gol sembra aver sbloccato Vlahovic, che sfiora di nuovo il raddoppio con un diagonale di poco a lato. La reazione della Salernitana è tutta in un destro da fuori di Candreva, deviato, su cui Szczesny non si fa sorprendere. Prima dell'intervallo, la Juve prima perde Miretti per un infortunio alla caviglia (dentro Fagioli) e poi trova il raddoppio al 45' con Kostic bravo a battere di giustezza Ochoa su un destro svirgolato in area da Vlahovic.
Il centravanti serbo è scatenato e in avvio di ripresa, al 47', firma il 3-0 e la doppietta persona con un sinistro micidiale da centro area su assist perfetto di Fagioli. Per la Salernitana è il colpo del definitivo ko, anche perchè Dia si divora poco dopo un gol praticamente a porta vuota su assist da destra di Sambia. La Juve gioca sul velluto e sfiora il poker con un gran sinistro dal limite di Di Maria respinto dalla traversa. I ragazzi di Nicola cercano con orgoglio il gol della bandiera, ci prova il neo entrato Bonazzoli con un sinistro di poco a lato. Dopo poco più di un'ora finisce la partita di Di Maria e Kostic, dentro Chiesa e Cuadrado con De Sciglio che si sposta a sinistra. Con il passare dei minuti la squadra di Allegri bada principalmente a controllare il gioco per non sprecare energie inutili, anche in vista della prossima partita di domenica contro la Fiorentina. La Salernitana schiuma rabbia e quando recupera palla prova sempre puntare la porta di Szczesny ma senza la necessaria lucidità. Inevitabilmente i campani concedono spazio al contropiede bianconero, con Chiesa che sfiora il poker su assist di Vlahovic. Il numero 9 juventino termina la sua serata a dieci minuti dalla fine, al suo posto dentro Kean. In campo anche Iling-Junior per De Sciglio. Proprio Kean è sfortunato perchè al primo pallone toccato colpisce un palo clamoroso, su assist filtrante di Chiesa in contropiede. E' questa l'ultima emozione della partita. Vince la Juve, che ritrova il sorriso in campionato dopo due settimane da incubo in campo e fuori.