Milan, il grave sospetto di Salvini: "Temo che Stefano Pioli..."
Un disastro, per il Milan. Dopo il mondiale in Qatar, per i rossoneri di Stefano Pioli solo batoste, spesso umilianti. Ieri sera, domenica 5 febbraio, il ko nel derby contro l'Inter: finisce 1-0 per i nerazzurri, ma i rossoneri, di fatto, in campo non c'erano. Una partita a tratti imbarazzante, le occasioni stanno a zero.
E la sconfitta nella stracittadina arriva dopo essere stati triturati sempre dall'Inter in finale di Supercoppa Italiana. E dopo le umiliazioni subite con Lazio e Sassuolo, senza scordare il pari con il Lecce e l'eliminazione dalla Coppa Italia con il Torino. Un incubo per la squadra campione d'Italia in crisi totale, profondissima, per certi versi inspiegabile: come è possibile che sia crollato tutto così rapidamente e soprattutto in modo così catastrofico?
Ovvio, a questo punto, che sull'ipotetico banco degli imputati ci finisca anche il mister del miracolo tricolore, Stefano Pioli, alla sua prima profondissima crisi da che è sulla panchina del Milan. Anche lui, infatti, sembra totalmente disorientato, quasi allo sbando, proprio come la sua squadra.
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E contro Pioli ecco scendere in campo Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega nonché notoriamente tifosissimo del Milan, il quale già aveva cannoneggiato dopo la Supercoppa. Salvini, infatti, al termine del derby si sfoga su Twitter: "Giocatori senz'anima. Società senza visione. Ma tempo che Pioli, che l'anno scorso ci ha regalato un miracolo, abbia totalmente perso il controllo della situazione", conclude Salvini in quella che è una critica a tutto tondo, totale, che coinvolge giocatori, società e mister. Ma su Pioli, come cinguettato, il leghista ha i sospetti più gravi...
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