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Tatarusanu umiliato in campo dai suoi: il video, caos-Milan

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Gabbia contro Tatarusanu, Tatarusanu contro Gabbia, sei milanisti contro Tatarusanu. Bastano pochi indizi, peraltro non nuovi, a trovare una delle origini della gravissima crisi del Milan, che sembra essere prima psicologica e poi tecnica. Anche nel derby perso 1-0 contro l'Inter, ma quasi non giocato, i rossoneri hanno sofferto terribilmente in difesa. Tanti errori individuali, anche da giocatori solitamente molto "puliti" come Kjaer o Kalulu. Una bambola complessiva arrivata nonostante (o forse a causa) il cambio modulo imposto da Stefano Pioli, un 3-5-2 che ha spaesato la squadra e svuotato di qualità il reparto offensivo. 

 



Secondo molti, il responsabile del tracollo verticale di questo 2023 (una vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte di fila in campionato, più l'eliminazione in Coppa Italia contro il Torino e la batosta nell'altro derby di Supercoppa) è il portiere romeno, che da mesi sostituisce il titolarissimo Mike Maignan fermo per infortunio. L'ex Fiorentina non mostra mai grande sicurezza, anche se domenica sera è stato senza dubbio il migliore dei rossoneri limitando i danni almeno in un paio di occasioni. Eppure, i suoi compagni di reparto l'hanno spesso redarguito in maniera fin troppo plateale. 

 

 

 



Su Twitter spopolano i video dei rimbrotti. All'80' non esce su un campanile nei pressi della sua area di porta e così la palla può venire giocata da Lukaku. Non ne nasce un'azione da gol, ma poco importa: in sei si sbracciano contestando la scarsa decisione a Tata. Altro giro, altra umiliazione: il giovane Gabbia dice qualcosa a Tatarusanu e il 36enne, dopo aver bloccato la palla, gli risponde a muso duro: "L'ho presa, l'ho presa… perché parli, dopo?". La solidità granitica che aveva portato allo scudetto è un lontano ricordo.

 

 

 

 

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