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Milan, Leao in panchina e Pioli travolto: cosa è successo davvero

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“Ho scelto di giocare con due punte vicine e per queste caratteristiche, con il 3-5-2 credo che Origi e Giroud siano meglio, Rafa sarà molto utile a partita in corso”. Le parole di Stefano Pioli prima della sconfitta di domenica nel derby. Rafa sì che ha la batteria a terra, ma in tanti tifosi rossoneri sono arrabbiati con il proprio tecnico: uno come Leao il derby lo deve giocare sempre, anche su una gamba sola. Si tratta della seconda esclusione di fila dopo quella con il Sassuolo, e la cosa inizia ad assumere una certa rilevanza perché in questo Milan che arranca, si perde e sprofonda, Leao è il proprio uomo cardine per spaccare la partita.

 

 

 

“Leao non ha le caratteristiche per due punte vicine in verticale”
Sulla esclusione di Leao, Pioli ha spiegato così: “Ha un grandissimo potenziale — le parole del tecnico di Parma — La scelta di giocare con due attaccanti più vicini era per mettere in difficoltà la difesa dell'Inter. Rafa deve stare attivo tutta la partita ed è un giocatore su cui puntiamo tanto. Le scelte che ho fatto sono le migliori per ciò che ho visto durante la settimana: lui non ha le caratteristiche per due punte vicine in verticale”. 

 

 

 

 

Mancano le alternative senza Leao, la crisi rimane per il Milan
Un’esclusione, quindi, a cui il tecnico stava pensando già da diversi giorni e non una sorpresa dell’ultima ora. Il problema più grande, semmai, sono le alternative: la prestazione di Origi racconta che ora come ora il belga non è in grado di giocare titolare. A prescindere dal sistema di gioco. E Leao intanto continua a preoccupare, dato che la situazione rinnovo ancora non si sblocca. Insomma, per il Diavolo è un periodo di crisi e grandi nervosismi.

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