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Nicolò Zaniolo, frase esplosiva: "Dove devi andare ora"

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Claudio Savelli
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La Roma vive un paradosso. Mourinho spiega che i tonfi come quello in Coppa Italia - 1-2 in casa contro la Cremonese che non ha mai vinto in campionato e nel bel mezzo di un tabellone privo di grandi - sono dovuti alla «rosa corta». Intanto però la rosa si accorcia sempre più, se non per la quantità dei calciatori di sicuro per la qualità. A volte la causa dei tagli è il mister vedi Karsdorp, che ora prova a rientrare nelle grazie del portoghese -, altre volte il mister ne patisce le conseguenze, vedi Zaniolo. È infatti il giocatore ad aver rotto con la Roma, non il contrario. E di sicuro non ha rotto con Mourinho, che lo ha sempre protetto. Ora il tecnico deve per forza di cose fare l'aziendalista e schierarsi al fianco della dirigenza che ha deciso di non farsi prendere in giro.
 

Se vuoi andare via, vai, ma porta l'offerta giusta. E se l'offerta giusta (del Bournemouth) arriva ma la rifiuti, salvo cambiare idea quando è troppo tardi, non è che poi chiedi scusa e siamo amici come prima. Lo sa la società e lo sanno i tifosi. La prima ha accolto con indifferenza la lettera di scuse di Zaniolo, i secondi invece l'hanno catalogata per quello che è: un autogol. E sui social lo fanno presente chiedendo che il giocatore passi sei mesi in tribuna prima di essere finalmente ceduto. In più, nella lettera l'azzurro non si è scusato con la Roma e i tifosi ma ha chiesto una tregua armata per giocare: «Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma».

 



La ricucitura con Mourinho è quella più semplice, il che la dice lunga. Molti compagni, soprattutto i senatori, lo avrebbero isolato, la Curva Sud non lo perdona (attraverso uno striscione ha richiamato tutti al rispetto della maglia) mentre i Friedkin restano inflessibili e al momento non pensano di reintegrare il giocatore. Perché oltre alla richiesta di cessione, Zaniolo avrebbe disertato l'incontro con il neo proprietario del Bournemouth Bill Foley, conoscenza personale dei proprietari giallorossi. L'attaccante sarà riaccolto oggi a Trigoria ma si allenerà individualmente e lontano dalla squadra. Tiago Pinto parlerà settimana prossima, spiegando tutto «dopo qualche giorno di riflessione» e un confronto sull'argomento con Mourinho e i Friedkin.

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