Juventus, Allegri furioso: "State fuori", chi lo ha tradito
"Cosa ho detto ai ragazzi dopo la partita? Esattamente quello che ho detto qui a voi. Devo essere per forza arrabbiato, abbiamo perso per la prima volta in casa. Non possiamo prendere due gol con quella facilità. Siamo stati parecchio lenti e non abbiamo avuto neanche la forza di reazione dopo il gol annullato a loro. Siamo stati poco reattivi, poco cattivi: bisogna rientrare all’interno della stagione, da Napoli in poi abbiamo fatto tre prestazioni non all’altezza. Si può perdere, ma bisogna perdere in un altro modo”. È arrabbiatissimo Massimiliano Allegri dopo la sconfitta della sua Juve contro il Monza in casa. Un 2-0 che fa male ed esalta la squadra di Raffaele Palladino, a fine gara omaggiato dal suo a.d., Adriano Galliani, che gli ha regalato la famosa cravatta gialla portafortuna.
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Allegri spietato: “Bisogna ottenere punti per la salvezza”
Allegri no, torna a casa arrabbiato, tornato a essere bombardato di critiche dai suoi tifosi. La questione della società finita nelle aule di Tribunale per il caso plusvalenze non ha inoltre aiutato: "Io so che noi dobbiamo pensare a lavorare sul campo, chi non è in grado di fare questo sta fuori – ha aggiunto l'allenatore bianconero — Dobbiamo fare dei punti per la salvezza, perché ora ne abbiamo 23, questo dice la classifica. Bisogna lavorare su quella classifica che, momentaneamente, è quella reale". Inevitabile pensare che i destinatari di questo discorso siano soprattutto quei calciatori che lo stesso tecnico ha bocciato alla fine del primo tempo nel match contro il Monza quando Nicolò Fagioli, Filip Kostic e Leandro Paredes sono stati lasciati negli spogliatoi all'intervallo preferendo loro Locatelli e i due ragazzini Iling Junior e Soulè dopo appena 45 minuti di gioco.
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