Juve, fuga di notizie dalla Procura: "Altra pesantissima penalizzazione"
La Juventus riceverà almeno altri 15 punti di penalizzazione dalla Procura Federale per il caso della manovra stipendi. Lo scrive il Corriere dello Sport, secondo cui il procuratore capo Chinè è pronto ad accusare il club bianconero di illecito amministrativo e di aver indotto altri a violare norme e disposizioni federali. Nel caso della manovra stipendi non arriverà soltanto una penalizzazione, ma anche una sanzione pecuniaria importante, da una a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto.
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Il processo si svolgerà a fine marzo, con Chinè che sarebbe pronto a tirare in ballo non solo l’articolo 31 che riguarda l’illecito amministrativo, ma anche l’aggravante dell’articolo 14 comma 1 lettera C, accusando la Juve di aver “indotto altri a violare le norme e le disposizioni federali di qualsiasi rango o ad arrecare danni all’organizzazione federale”. Va inoltre sottolineato che tutti i giocatori coinvolti - ovvero quelli che hanno firmato delle lettere a margine delle scritture private - rischiano almeno un mese di squalifica.
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Tornando invece sulla sentenza riguardante le plusvalenze, il Corriere dello Sport scrive che la motivazione principale dei 15 punti di penalizzazione è da ricercare nel mancato rispetto dell’articolo 4.1 del codice di giustizia sportiva: “violazione della lealtà, della correttezza e della probità”. Più che la certezza di una iper-valutazione dei calciatori – non era dimostrabile, come hanno confermato i due precedenti giudizi – la corte è convinta di aver trovato le prove di un “modus operandi”, coordinato dai “dirigenti apicali”, volto ad alterare le operazioni di mercato.