Juve, Paratici e Agnelli fatti fuori: maxi-inibizione. E la Uefa...
La penalità di 15 punti decisa dalla Corte d'Appello della Figc contro la Juventus è superiore alla richiesta del procuratore che aveva chiesto 9 punti di penalizzazione. Molto pesanti anche le sanzioni ai dirigenti bianconeri: 2 anni e mezzo di inibizione per l'ex ds Fabio Paratici, 2 anni all'ex presidente Andrea Agnelli e all'ex dg Maurizio Arrivabene, 1 anno e 4 mesi all'attuale direttore sportivo bianconero Federico Cherubini, 8 mesi all'ex vicepresidente Pavel Nedved.
La Corte Federale d'Appello della Figc ha accolto e superato la richiesta avanzata dal procuratore Giuseppe Chiné, nell'istanza di riapertura del processo sportivo sulle plusvalenze e ha deciso di punire la Juve con una pena "afflittiva", per allontanare definitivamente (o quasi) il club dalla corsa all'Europa. Prosciolti gli altri club coinvolti: Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara. Il verdetto riguarda le plusvalenze fittizie nei bilanci al 30.6.19, 30.7.20 e la trimestrale 2021 che hanno permesso alla Juve di ridurre le perdite e di non ricapitalizzare, traendone vantaggio anche sul mercato. La Juve è terza in campionato con 37 punti: con la penalizzazione scivola a 22 punti.
Ora la Juventus ha ha un mese di tempo per ricorrere al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni contro la pesantissima stangata comminata dalla Corte federale. Il Collegio però non ha la possibilità di diminuire l'entità della sanzione, potrà solo confermare o cancellare il verdetto della Corte federale. La Juve non è di fatto ancora fuori dall'Europa. I bianconeri potrebbero infatti vincere la Coppa Italia e qualificarsi così per l'Europa League. Dovrà intervenire l'Uefa per chiudere le porte dell'Europa alla Juve.