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Brozovic, Lukaku, Tonali e Rebic: ecco le armi di Inzaghi e Pioli

Leonardo Iannacci
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Sul volo verso l'Arabia Saudita, destinazione Riad, Simone Inzaghi e Stefano Pioli hanno viaggiato con bagagli a mano pieni di dubbi. La Supercoppa in programma mercoledì sera sul prato verde del King Fahda Stadium (diretta alle 20 su Canale 5) assegna il primo trofeo dell'anno tra la squadra campione d'Italia e la vincitrice della Coppa Italia. Epperò nè l'Inter nè, soprattutto, il Milan affrontano con la necessaria serenità questo derby in programma a 5.000 chilometri da San Siro. Nè con la certezza di avere la brillantezza richiesta. Vediamo, quindi, la situazione nei due accampamenti a poco più di 48 ore dalla disfida araba, la prima di sei edizioni fissate dall'accordo tra la Lega e il locale ente governativo. L'Inter ha più certezze che incertezze. Soprattutto per il mini-recupero in classifica su Milan e Juve- non sul fenomenale Napoli- dopo lo striminzito 1-0 al Verona. Ottenendo il massimo con il minimo sforzo, Inzaghi si è subito tuffato sulla partita di Riad cercando di capire in quali condizioni potrà recuperare Brozovic, la cui assenza è pesata tantissimo in cabina di regia, e Handanovic. Entrambi fuori nelle ultime uscite per fastidi al polpaccio, sono recuperabili almeno per la panchina.

 

 

ULTIMO PROVINO
E anche Lukaku potrebbe essere pronto anche se durante l'allenamento odierno in Arabia si valuteranno le condizioni del ginocchio per decidere, o meno, di iscriverlo a referto. Recuperato Barella, il tandem d'attacco sarà quello formato dallo scatenato Lautaro Martinez di questi tempi e da Dzeko, un po' sbiadito nelle ultime uscite. Ma se i punti interrogativi di Inzaghi sono solo questi, sul piano psicologico ben più complicata è la vigilia di Pioli dopo la settimana da tregenda vissuta tra i due deludenti pareggi contro Roma e Lecce e il ko in Coppa Italia contro il Toro. In Puglia i campioni d'Italia sono parsi smarriti, senza nerbo. Distanti dall'Italia e di fronte a una gara secca che può mortificare ulteriormente il gruppo o far tornare il sorriso, Pioli recupera Tonali, che è il vero leader del gruppo e tornerà al centro dell'orchestra. Rebic, invece, partirà in panchina.

 

 

Dopo la grigia prestazione di Lecce, Pioli aveva minacciosamente preannunciato: «Il volo verso Road non sarà del tutto tranquillo». A 2000 metri di quota, difatti, c'è stato un primo confronto con la squadra: in Salento la prestazione è stata troppo deludente e la rimonta nella ripresa, dopo l'uno-due subito dal Lecce nel primo tempo, non è bastato a calmare il tecnico. Anzi, ha riempito di rimpianti e di ulteriori dubbi la testa già confusa di Pioli. Atterrata ieri a Riad, la squadra campione d'Italia preparerà la sfida di mercoledì con tre allenamenti pieni. A parte Tonali al posto di Pobega, l'undici titolare sarà quello di Lecce. Nonostante l'orrida esibizione della difesa rossonera, si escludono sorprese dell'ultima ora: al momento sembrano confermati Kalulu (il peggiore a Lecce) e Tomori centrali con Calabria e Theo Hernandez (anche lui pessimo) sulle fasce. Detto questo, Pioli spera in un vecchio adagio: nei derby, alla fine, vincono sempre gli sfavoriti. 

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