Cristiano Ronaldo, "qui comando io": un clamoroso sabotaggio?
A un mese dal disastro in campo ai Mondiali di Qatar, emerge la verità sulla rissa tra Cristiano Ronaldo e il ct del Portogallo, silurato proprio dopo il torneo e, probabilmente, anche a causa di CR7. Il "vaffa" in mondovisione dell'ex giocatore di Real Madrid, Juventus e Manchester United, da gennaio all'Al Nassr in Arabia Saudita (con contratto mostruoso da 200 milioni a stagione) al ct Fernando Santos quando quest'ultimo aveva osato sostituirlo nel match contro la Corea del Sud aveva provocato un terremoto nello spogliatoio della Nazionale lusitana, tra le favorite per arrivare almeno in semifinale.
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A quel punto Santos (oggi sostituto dal belga Roberto Martinez, pure lui fatto fuori dalla Nazionale di Lukaku e De Bruyne a causa di un Mondiale ancora più fallimentare) era passato alle maniere forti, spedendo in panchina la leggenda del calcio in persona. Ronaldo l'aveva presa malissimo, minacciando addirittura di lasciare e tornarsene a casa a Mondiale in corso.
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Ora è il quotidiano portoghese Correio da Manhã a svelare la frase che l'allenatore aveva rivolto al 5 volte Pallone d'Oro, 37 anni e un caratterino dominante a dispetto di un rendimento ormai nettamente in calo da mesi. Subito dopo il fattaccio contro la Corea, Santos aveva preso Cristiano davanti a tutti i compagni, per marcare il territorio: "Non puoi reagire così, non dimenticare che qui comando io". CR7 non la prese bene, anche perché, si legge, "a lui non piace essere rimproverato". Da quel momento, la spedizione qatariana del Portogallo si è trasformato in un fallimento annunciato. Quasi un sabotaggio.