Vialli, Abodi rivela: "Riascolto i suoi messaggi", il dramma privato
Andrea Abodi ha avuto a che fare un “ospite indesiderato”, come lo definiva Gianluca Vialli. A gennaio 2021 l’attuale ministro per lo Sport aveva scoperto la presenza di due linfonodi nel collo, rimossi poi con un intervento chirurgico. La malattia aveva fortificato ulteriormente il rapporto con l’ex calciatore di Sampdoria e Juventus: “Lui non si è mai lamentato della sua patologia, mi spiegò che il suo caso era complicato”, ha dichiarato Abodi a Il Foglio.
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“Di Luca - ha aggiunto - mi colpiva il non voler mai cercare compatimento. A volte riascolto i messaggi vocali di Gianluca. La sua morte mi ha addolorato e fatto pensare”. Nell’ultimo messaggio Vialli gli aveva augurato buona fortuna per la nomina da ministro ma anche per tutto il resto. Lui e Abodi avevano anche preso un impegno: “Da presidente del Credito sportivo avevo organizzato la presentazione del suo libro, che però non siamo mai riusciti a finalizzare. Non c’è stato tempo”.
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A proposito di tempo, Abodi ha confidato a Il Foglio di non volerne sprecare, spendendo parole che avrebbero potuto essere pronunciate anche da Vialli: “Cerco di prendere tutto dalla vita, senza risparmiarmi, do il giusto valore alle cose. L’ho capito con la mia esperienza: i giorni, le settimane, i mesi non vanno gettati all’aria”.