Ancelotti-Gattuso, "te lo direi": il messaggino dietro alla guerra
Scrivere la storia insieme, uno allenatore e l’altro giocatore, in quel Milan che vinse tutto agli inizi del 2000. Poi la rottura e il saluto freddo andato di scena a Riyah tra il Real Madrid e il Valencia, nella semifinale di Supercoppa di Spagna. Carlo Ancelotti e Rino Gattuso si sono salutati, come inevitabile fosse, ma nulla più. Uno sguardo freddo, veloce, di circostanza, una pacca sulla schiena e poi basta. Nessun sorriso, gli sguardi si sono incrociati per un attimo, il tempo di riconquistare velocemente la strada verso le rispettive panchine.
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I dissapori tra Ancelotti e Gattuso ai tempi del Napoli
I dissapori tra i due erano nati ai tempi di Ancelotti come allenatore del Napoli. Carletto è seduto sulla panchina partenopea nella stagione 2018-19, e nella stagione seguente, dopo un inizio in difficoltà, è poi stato allontanato dal presidente Aurelio de Laurentiis, in rotta con il gioco del tecnico dopo averlo presentato in stile 007. La storia dei dissapori tra due ex amici è stata svelata da Ancelotti alla vigilia di questa gara. “Io e Gattuso abbiamo avuto problemi personali”. Da lì fiumi di inchiostro per svelare cosa fosse accaduto, e il Corriere della Sera, nel giornale di giovedì mattina, ha fatto chiarezza: il rapporto tra i due si è incrinato ai tempi dell’avvicendamento sulla panchina del Napoli.
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Come andò allora
Ancelotti non ha mai perdonato a Gattuso di aver preso il suo posto senza dirgli nulla. Proprio il tecnico di Reggiolo aveva mandato un messaggio al calabrese. “Ti ha scritto de Laurentiis?”. E l’altro: “No, te lo direi”. Ma non è andata così, Ringhio è diventato allenatore al posto di Ancelotti, che non è mai stato avvertito. Da lì tanta freddezza e un’amicizia decennale che è andata così in frantumi. Solo il tempo (forse) potrà curare le ferite. Intanto la semifinale di Supercoppa se l’è presa il Real Madrid, che l’ha spuntata contro il Valencia per 4-3 ai calci di rigore. Il resto, poi, si vedrà.