Juve, “si sono pentiti”: è finita? Chi ha rivelato tutto in Procura
La situazione della Juventus è un po’ surreale. In campo la squadra di Massimiliano Allegri ha finalmente trovato la quadra, riuscendo a lasciarsi alle spalle un inizio di stagione da incubo e risalendo fino alla seconda posizione. Venerdì 13 gennaio al Maradona andrà in scena uno scontro diretto tutto da gustare con il Napoli: in caso di risultato positivo, i bianconeri potrebbero clamorosamente rientrare in corsa per lo scudetto.
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Il problema è che accanto alla classifica della Juve c’è un asterisco, dato che la vera partita sarà fuori dal campo. Ieri la procura di Torino ha ascoltato i componenti del collegio sindacale della Juve, due su tre (Maria Cristina Zoppo e Alessandro Forte) freschi di dimissioni dopo che è stato approvato il bilancio durante l’assemblea dello scorso 27 dicembre. Entrambi i sindaci avevano firmato la relazione che aveva espresso “rilievi” sull’ultimo bilancio, in particolare riguardo alle manovre stipendi 2019-20 e 2020-21, già oggetto dell’inchiesta della procura di Torino.
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I pm hanno sentito anche Roberto Spada, l’unico dei tre sindaci che non si è dimesso. “Mentre i media nascondono lo scandalo - è il commento pungente di Paolo Ziliani - e la Figc spiega he i problemi del calcio italiano sono il Covid e la guerra in Ucraina, i magistrati interrogano i sindaci della Juventus pentiti, dimessisi dopo l’approvazione del bilancio. Il Titanic e l’orchestra che suona”.