Zinedine Zidan? "Non gli rispondo nemmeno": terremoto in Francia
Un clamoroso schiaffo a Zinedine Zidane, direttamente dal presidente della Federcalcio francese. La Nazionale transalpina, finalista ai recenti Mondiali in Qatar, si conferma terreno minato per le leggende locali. Dopo il caso di Karim Benzema, fatto fuori a torneo in corso dallo spogliatoio nonostante fosse Pallone d'Oro in carica (con la scusa di un finto infortunio, peraltro), si apre quello di Zizou, che trascinò i Blues ai titoli mondiali ed europei nel 1998 e nel 2000. Dopo aver chiuso con il calcio giocato nel 2006, con la storica testata a Materazzi nella finale del Mondiale tedesco vinto dall'Italia, il francese di origini algerine è diventato allenatore da top club, vincendo tre Champions di fila con il Real Madrid. Negli ultimi giorni, si era parlato di un ruolo da ct del Brasile e della stessa Francia.
Logico, dal momento che non è detto che il ct Didier Deschamps rinnovi fino al 2026, ma il presidente della Federcalcio Noel Le Graet ha chiuso la porta a Zizou nel modo più brutale, con una clamorosa intervista a RMC Sport: "Zidane in Brasile? Non mi interessa, può andare dove vuole! Può andare dove vuole, in un club, in una Nazionale, non seguo quanto lo riguarda. Se ha cercato di contattarmi? Certamente no, non gli avrei nemmeno risposto al telefono. Non abbiamo mai pensato di separarci da Deschamps". La difesa a spada tratta del ct campione del mondo nel 2018 si trasforma in un attacco frontale all'ex campione di Bordeaux, Juve e Real.
Le parole del numero 1 del calcio francese hanno provocato la reazione, durissima, di alcune star. Primo tra tutti, Kylian Mbappè, trascinatore dei Bleus in Qatar: "Zidane è la Francia, non si può mancare di rispetto a una leggenda così". Lo stesso hanno fatto, su Twitter, ex nazionali come Ribery e Djorkaeff. La ministra dello sport francese Amélie Oudéa-Castéra ha chiesto a Le Graet di scusarsi pubblicamente, trasformando così una polemica sportiva in una querelle politica.