Argentina, scatta l'indagine Fifa: Salt Bae, bufera sulla finalissima
La storia di Salt Bae in campo con l'Argentina a far festa per la Coppa del Mondo non è finita e potrebbe avere conseguenze davvero imprevedibili. La presenza dello chef turco in campo ha scatenato una serie di polemiche infinite. Non aveva alcun titolo per trovarsi vicino ai giocatori dell'Argentina dopo il fischio finale dell'arbitro e soprattutto non aveva alcun titolo per toccare la coppa del mondo che, come è noto, possono toccarla soltano i campioni del mondo, gli ex campioni del mondo e i capi di stato. Insomma quella di Salt Bae si è trasformata in una vicenda internazionale che sta quasi offuscando la festa dell'Albiceleste. E a questo punto interviene anche la Fifa.
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E così adesso scatta l'idagine da parte del massimo organo del calcio mondiale: "A seguito di una verifica - afferma un portavoce - la Fifa ha stabilito come alcuni individui abbiano avuto accesso indebito al campo di gioco dopo la cerimonia di chiusura dello stadio di Lusail il 18 dicembre. Verranno prese le opportune misure interne", spiegano alcune fonti della Fifa.
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Insomma quel blitz in campo potrebbe costare caro e ora la Fifa vuole vederci chiaro per capire come sia stato possibile che uno chef, seppur conosciuto e noto in tutto il mondo, non doveva trovarsi lì, per nessun motivo. Una storia triste di ambizione e di fama che per qualche selfie con la coppa del mondo in mano sta scatenando un vero putiferio sulla finale più bella della storia del calcio.