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Argentina, Leo Messi "è mio parente": colpo di scena dal cuore dell'Italia

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Leo Messi è mio parente”. Dice così Alfio Ilari, residente a Cupramontana (Ancona), riguardo alla Pulce del Psg. Il giocatore argentino, secondo Ilari, sarebbe legato al meccanico marchigiano, grande appassionato di calcio, così riporta Il Resto del Carlino, redazione di Ancona. 

 

 

 

“Mia nonna era la sorella del bisnonno di Lionel, poi emigrato”

In tanti in passato hanno rivendicato rapporti di parentela, dato che Leo Messi ha delle discendenza marchigiane in zona Recanati (in passato il Comune della provincia anconetana voleva dedicargli la cittadinanza). Ma ora bisogna spostare il focus di alcuni chilometri. "Anche se alla lontana. Molto alla lontana, sono parente di Messi”, se la ride Alfio Ilari, quando viene sentito telefonicamente dal Carlino. "Mio nonna, nata nel 1898, era una Messi di cognome — aggiunge — Ed è stata la sorella del bisnonno di Lionel. Come tanti tentarono la fortuna in Argentina, emigrando. Dunque il nostro grado di parentela risale ad almeno quattro generazioni fa. Basti pensare che Leo e mio figlio Martino sono pressoché coetanei”.

 

 

 

Ilari: “Grazie a mio papà Auguro, rapporti mantenuti con l’Argentina”

"Fintanto è rimasto in vita mio padre Augusto – continua Ilari – purtroppo scomparso una ventina di giorni fa, siamo riusciti a mantenere i contatti con l’Argentina. Lui aveva lettere e comunicazioni che si scambiavano via posta, anche antichissime. Probabilmente aveva pure qualche foto del giovanissimo Leo, che di lì a qualche tempo sarebbe diventato quello che è oggi: un talento puro, un campione in grado di vincere qualsiasi titolo compreso l’ultimo che corona una carriera meravigliosa. Ora invece sarà molto più complesso parlare con i nostri parenti argentini, sarà difficile sentirci in futuro”.

 

 

 


Ilari: “I suoi parenti ci hanno invitato da loro, ma non siamo andati” 

Ilari però non ha mai parlato con Messi?: "No, mai — dice ancora al Carlino — Anche se i suoi parenti ci hanno invitato più volte da loro e ancora non siamo riusciti ad andarci”. E ancora: “Che soddisfazione che ho provato quando Leo ha alzato la Coppa al cielo – spiega lui – Chi ama il calcio, ama Messi. Per questo siamo stati contenti per la ‘vitoria mundial’ dell’Argentina, a maggior ragione dopo un campionato del mondo (il secondo consecutivo, ahinoi) senza l’Italia, e viste le nostre remote origini comuni".

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