Lele Adani gode: "Idiozia, scempio che grida vendetta", chi distrugge la Rai
Lele Adani si ama o si odia, non ci sono mezze misure. Indipendentemente da ciò che si pensa di lui, gli va però riconosciuta una passione infinita per il calcio, che lo porta a essere onesto anche quando è “tifoso”, come nel caso di Leo Messi e dell’Argentina. Adani avrebbe meritato di commentare la finale insieme a Stefano Bizzotto, anche se alla fine il suo Mondiale lo ha vinto comunque, dato che tutti hanno parlato di lui e dei suoi commenti, persino in Argentina.
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Daniele Luttazzi sul Fatto Quotidiano si è schierato apertamente con l’ex calciatore: “Si è segnalato come il più grande commentatore televisivo italiano che ci sia oggi su piazza. Non è facile fare televisione così: Adani è di un livello superiore. I predestinati alla finale erano più bravi di lui come giornalisti sportivi? Non saprei; sicuramente non battono Adani come commentatori sportivi televisivi, altrimenti ce ne saremmo accorti, poiché un'intensità come quella di Adani fa rumore, quando c’è".
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Luttazzi ha poi criticato la Rai per non aver scelto l’ex calciatore per la sfida conclusiva tra Argentina e Francia: “Non far commentare ad Adani la finale di questa Coppa del mondo - fare questo torto proprio a lui, all'Omero di Messi - è stato da parte della Rai non solo un esempio di come la burocrazia possa essere idiota: è un sintomo di come in Rai abbiano dimenticato - in troppi, ormai, e si vede - cosa significhi fare televisione. Il risultato è uno scempio che grida vendetta: hanno privato Adani, e il pubblico italiano, di una performance televisiva che, viste le premesse, sarebbe stata storica, memorabile come quella di Galeazzi con gli Abbagnale”.