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Ferrari senza Binotto? Come gode la Red Bull: "Perché si è indebolita"

Mattia Binotto

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Max Verstappen ha stravinto l’ultimo Mondiale e si candida al ruolo di favorito anche per il prossimo. D’altronde la Red Bull ha dimostrato di essere fortissima da tutti i punti di vista, con la Ferrari che si è praticamente auto-esclusa dalla competizione dopo un grande inizio di stagione, tra problemi di affidabilità e soprattutto errori di strategia. Nel finale si è anche vista una Mercedes in forte crescita, che potrebbe quindi lottare per le prime posizioni l’anno prossimo. 

 

 

Helmut Marko ha parlato proprio dei rivali in una lunga intervista rilasciata ai tedeschi di Auto Motor und Sport: “Nel caso della Ferrari, non capisco bene il cambiamento. Considero Mattia Binotto un ottimo tecnico e politico. Era semplicemente sopraffatto dal suo compito. Ma sarebbe bastato dotarlo di un direttore sportivo che lo affiancasse in pista e con la strategia. L’avvento di un uomo nuovo, che ha tanti altri incarichi, lo vedo come un indebolimento per la Ferrari”. 

 

 

Il riferimento è ovviamente a Frederic Vasseur, che dovrà svolgere come minimo un doppio ruolo, unendo le mansioni del team principale a quelle del general manager. Di conseguenza Marko teme più la Mercedes che la Ferrari: “Sono più stabili e hanno Hamilton. Anche se quest’anno per lui non è andato bene, i suoi tempi sul giro hanno dimostrato che è ancora un top. La Mercedes è semplicemente più completa della Ferrari”. 

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