Macron, scoppia la bufera dopo Francia-Argentina: travolto dagli insulti
La Francia dopo la cocente sconfitta con l'Argenitina fa i conti con il protagonismo del presidente Macron. Il numero uno dell'Eliseo infatti ha assunto un po' il ruolo di "prezzemolino" nel corso della finalissima. Discorsi negli spogliatoi, invasioni di campo, il tutto per associare il suo faccione alla squadra nel momento decisivo del Mondiale. E così non è piaciuta a molti in Francia l'"invasione di campo" del presidente francese, Emmanuel Macron, al termine della finale dei Mondiali di calcio, persa dai Bleus contro l’Albiceleste. Macron è stato contestato non solo per esser sceso in campo a cercare di confortare i giocatori, ancora troppo immersi nel clima agonistico per prestargli attenzione; ma anche per il discorso fatto negli spogliatoi quando ha detto alla squadra di aver reso "estremamente orgoglioso" il Paese.
Dopo aver visto le sue pacche sulle spalle e gli abbracci, un commentatore lo ha accusato di comportarsi come i re taumaturghi, quelli che, nel Medioevo in Francia, sostenevano di poter guarire la scrofola semplicemente con il tocco regale della mano.
Il 44enne presidente - ha assistito alla finale dei Mondiali con la moglie Brigitte, che ha 69 anni- era stato accusato di aver tentato di sfruttare politicamente anche la vittoria della Francia ai Mondiali nel 2018. "E ora sta cercando di mettere le mani anche sulla sconfitta", ha osservato un commentatore politico, Matthieu Croissandeau, su BfmTv, che ha accusato il capo dell’Eliseo di "arroganza". Insomma la vetrina qatariota ha minato ancora di più la popolarità che a quanto pare è in picchiata come non mai.