Carlo Ancelotti "prossimo ct": bomba sul calcio mondiale

Il "dramma nazionale" dell'eliminazione del Brasile ai quarti dei Mondiali in Qatar potrebbe portare Carlo Ancelotti sulla panchina della Seleçao, ultima fantasmagorica tappa di una carriera da vincente come giocatore e allenatore delle più prestigiose squadre di club d'Europa. A sostenere l'ipotesi, altamente suggestiva, di vedere il mister di Reggiolo (attualmente al Real Madrid, con cui pochi mesi fa ha rivinto la Champions League) vestire i panni del ct dei verdeoro è il portale Uol, sottolineando che l'allenatore italiano potrebbe essere il successore di Tite dopo il ko ai rigori contro la Croazia.

La Federcalcio brasiliana (Cbf), si legge, vorrebbe che in vista della Coppa del 2026 la squadra fosse diretta da un "allenatore di peso" come Ancelotti. A ottobre, prima dell'inizio dei Mondiali, emissari della Cbf avevano già parlato con Ancelotti, visto che Tite aveva già anticipato le sue dimissioni indipendentemente dai risultati ottenuti nel Qatar. Ancelotti, da parte sua, si sarebbe mostrato "aperto" al dialogo e avrebbe proposto di andare avanti nei colloqui, ponendo però come condizione che si stabilisca in Brasile solo dopo la fine della stagione in corso in Spagna, nel giugno 2023.

Secondo le stesse fonti, il tecnico del Real sarebbe intenzionato a trattare la risoluzione del suo contratto con il team spagnolo, che scadrà nel 2024. Il presidente della Cbf Ednaldo Rodrigues ha già dichiarato pubblicamente la sua intenzione di contrattare un allenatore straniero e i nomi che girano (tutti di peso) sono quelli di Pep Guardiola, guru spagnolo del Tiki-taka che ha fatto epoca con il Barcellona prima di cambiare metodi e vincere ugualmente anche con Bayern Monaco e oggi con il Manchester United (il catalano avrebbe però rifiutato) e Abel Ferreira, il portoghese che dirige il club brasiliano Palmeiras e quindi quasi una scelta "interna" per lingua ed esperienza. Ancelotti, peraltro, ritroverebbe nella Nazionale brasiliana due giocatori che sta facendo diventare stelle mondiali al Real come Vinicius e Rodrygo, senza contare Eder Militao e l'ex madridista Casemiro.