Quarta Repubblica, Zeman: "Cosa penso dello scandalo-Juve"
"Penso che la Juventus sia la squadra più rappresentativa nel calcio italiano e nel mondo e quindi quando succede qualcosa con la Juventus si allargano le cose. Penso che il calcio rimanga ancora malato e bisogna vedere se si riesce ad aggiustare". Così ha detto Zdenek Zeman ospite a Quarta Repubblica, intervenendo su Rete 4 al programma condotto da Nicola Porro, in merito allo scandalo che ha colpito la Juventus. "Io penso che non è solo la Juventus che ha usato certe cose — continua il boemo, ex allenatore di Foggia e Roma —. Però, dipende dalle procure e la procura di Torino è la più attiva di tutti".
Zeman: “Da piccolo tifoso della Juve, troppo doping in Italia”
Da piccolo Zeman era un tifoso “della Juve, finché non ho incontrato la Juventus perché poi per forza non potevo tifare se ci giocava la squadra che allenavo", ha dichiarato ancora Zeman a Quarta Repubblica. Sugli scandali legati al doping: "Si spera che siano finiti, anche se non ci si crede — prosegue ancora il boemo — visto che Wada ha dichiarato che l'Italia è il Paese con l'uso del doping più alto, in percentuale. Personalmente non ho mai avuto il sospetto che qualcuno dei mie giocatori ne facesse uso, anche se so che un giocatore andava da uno che era riconosciuto”.
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Zeman: “San Siro? Non c’è necessità venga abbattuto”
Lo stesso Zeman ha poi parlato del possibile abbattimento di San Siro, che dovrebbe lasciare il posto al nuovo stadio ‘La Cattedrale’ per ospitare le partite di Milan e Inter: “A me San Siro piace tanto. Di abbatterlo non ne vedo alcuna necessità”. Insomma, la solita schiettezza mai mancata durante la sua carriera da allenatore.
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