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Juventus, Elkann e la "telefonata immediata": chi porta in società

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Andrea Agnelli se n’è andato con tutto il CdA lunedì. E la Juventus ora avrà un nuovo presidente, Gianluca Ferrero, con un nuovo d.g., Maurizio Scanavino. Se da una parte ci sono le inchieste, i rinvii a giudizio e uno scandalo che si allarga di giorno in giorno, dall’altra si vuole ridare lustro alle stelle di sempre. La nuova Juve, che nascerà ufficialmente il prossimo 18 gennaio con la nomina del nuovo CdA, ha infatti intenzione di ripartire da Alessandro Del Piero. Questa — scrivono Gazzetta dello Sport e La Stampa — è l’idea del prossimo presidente bianconero e soprattutto della proprietà, che ha deciso, in verità con colpevole ritardo, di riportare a casa la sua bandiera più bella.

 

 

 

 

Del Piero bis nel 2023?

Un riavvicinamento dopo 10 lunghi anni di lontananza tra Del Piero e la Juventus. Seppur qualche tempo fa Del Piero fosse ritornato allo Stadium. Il presidente Ferrero avrebbe infatti alzato il telefono e chiamato l'ex stella bianconera proponendogli, parrebbe, il posto di vice-presidente. Un ruolo operativo ma anche, se non soprattutto, rappresentativo. Perché mai come oggi la necessità prima è quella di restituire credibilità a un ambiente fatto nuovamente a pezzi da un'inchiesta.

 

 

 

Se insomma c’è un terremoto giudiziario da sanare, dall’altro è meglio ripartire con persone che la Juve la amano veramente. Facendolo dal passato, da una bandiera che non ha mai smesso di amare il club di una vita. Adesso che tutto si è azzerato, la presenza di Pinturicchio torna a essere centrale, necessaria. E il nuovo anno potrebbe essere quello del Del Piero bis.

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