Russia, pugni e calci volanti: Zenit-Spartak, il video choc
Violenza cieca in Russia, maxi-rissa tra calciatori e panchina al termine del match tra Zenit San Pietroburgo e Spartak Mosca. I primi hanno vinto ai rigori 4-2 e sono approdati ai playoff di Coppa di Russia, mentre i secondi erano già qualificati come primi. Eppure, la tensione anche tra i moscoviti era evidente ed è esplosa dopo i rigori. Tutto nasce quando Wilmar Barrios, dello Zenit, è venuto alle mani con l'attaccante olandese dello Spartak Quincy Promes.
Nello scontro resta coinvolto anche il difensore brasiliano dello Zenit Rodrigao che finisce per prendersela con l'attaccante dello Spartak Shamar Nicholson. Volano pugni, calci spintoni. In pochi secondi, in campo accade di tutto. Piombano le rispettive panchine, con il chiaro intento non di placare gli animi ma, al contrario, farsi giustizia sommaria contro questo o quel avversario.
A poco o nulla è servito l'intervento dell'arbitro Vladimir Moskalev e dei suoi collaboratori, travolti dalla furia dei giocatori. Alla fine, finita la scena da saloon, il direttore di gara ha tirato fuori il cartellino rosso per ben sei giocatori: Rodrigao, Barrios e Malcom dello Zenit da un lato,e Nicholson, Sobolev e il portiere di riserva Selikhov per lo Spartak dall'altro.
Ecumenico, non c'è che dire. E intanto sui social il video del tutti contro tutti, tra calci volanti e agguati alle spalle, è già diventato virale a tempo di record.