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Qatar 2022, l'Inghilterra travolge l'Iran: 6-2. Un gesto fa scandalo

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L'Inghilterra ruggisce e lancia subito un avvertimento alle rivali. Buona la prima per gli uomini di Southgate, che a Doha dominano e travolgono l'Iran all'esordio Mondiale dimostrandosi già in 'palla'. Al Khalifa International Stadium matura un 6-2 senza appello: un festival del gol, segnato da parecchie interruzioni(e un maxi recupero tra primo e secondo tempo), a cui non prende parte l'atteso Kane. Sarà per la prossima. 45' iniziali senza storia, con i Tre Leoni che chiudono sul 3-0 grazie ai sigilli di Bellingham, Saka e Sterling, poi nella ripresa gestione del risultato da parte degli inglesi, che vanno ancora a segno tre volte (Saka, Rashford e Grealish). A rendere meno amara la 'prima' per l'Iran, la doppietta di Taremi. Ma la formazione di Queiroz, nel complesso, combina davvero poco e dimostra tutta la sua inferiorità. Per cercare di staccare il pass, serviranno ben altre prestazioni. Ben altro umore in casa dell'Inghilterra, che sale in vetta al girone e attesa, venerdì, dalla sfida con gli Usa che potrebbe già regalarle la qualificazione.

Ma a Doha, inevitabilmente, non si parla solo di calcio. Impossibile dimenticare le tensioni che da settimane stanno scuotendo il regime di Teheran. Ecco che, a prendersi i riflettori, sono subito gli atteggiamenti delle squadre prima del fischio d'inizio. Giocatori inglesi in ginocchio, come annunciato, in segno di solidarietà al movimento 'Black Lives Matter' e, in questa occasione, contro ogni tipo di dicriminazione. Alla fine anche l'Iran compie il gran gesto, con la squadra che resta in silenzio durante l'esecuzione dell'inno nazionale. Solo uno degli assistenti del ct Queiroz, in panchina, è colto dalle telecamere mentre muove le labbra. E se sugli spalti parte del pubblico iraniano accoglie il gesto con i fischi, non manca chi esibisce cartelli con le scritte 'Freedom for Iran' e 'Woman Life Freedom'. Poi si passa al campo, ed è semplicemente un monologo inglese.

La squadra di Southgate, schierata senza sorprese e trainata dal trio Saka-Mount-Sterling davanti a Kane, parte fortissimo e si rende pericolosa con un colpo di testa di Maguire. Nella stessa azione, il portiere iraniano Beiranvand si scontra fortuitamente con Majid Hosseini: inizialmente sembra poter proseguire, poi alza bandiera bianca ed esce in barella. Dentro Hossein Hosseini. I 'Tre Leoni' tengono saldamente in mano le redini della manovra e superata la mezz'ora un'incornata in girata di Maguire, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa. Ma il vantaggio è nell'aria: due minuti dopo, Shaw crossa dal fondo per l'inserimento di Bellingham, che anticipa tutti e di testa firma la sua prima rete in nazionale. Strada più che in discesa per gli inglesi, subito a caccia del raddoppio. Che trovano al 43', con Saka che insacca di sinistro dopo la sponda di Maguire. All'inizio dell'ampio recupero (ben 14 minuti) arriva il tris, grazie a una splendida azione portata avanti da Bellingham e finalizzata dalla zampata vincente di Starling.

Queiroz ne cambia tre ad inizio secondo tempo, nel tentativo di evitare l'imbarcata, più che di riaprire la gara. L'Inghilterra però continua ad avere vita facile e cala il poker, ancora con Sterling che con rasoterra sinistro timbra la doppietta personale (62'). A sorpresa, tre minuti dopo arriva anche la rete degli iraniani alla prima occasione: c'è soddisfazione per l'attaccante del Porto Taremi, che dopo l'imbucata di Gholizadeh batte Pickford. E' solo una parentesi perché il neo entrato Rashford, che su assist di Kane entra in area, si libera di un uomo e infila la palla del 5-1 (72'). L'Inghilterra chiude il set al 90': Wilson serve Grealish che deve solo appoggiare a porta vuota. Altro maxi recupero (10 minuti), e nonostante il destino già segnato gli iraniani hanno ancora la forza per farsi vedere in avanti: prima con la traversa colpita da Azmoun, poi con il rigore concesso da Claus dopo il ricorso al Var decimo di recupero, per una trattenuta di Stones su Taremi. E' lo stesso attaccante del Porto a spiazzare dal dischetto Pickford, che perlomeno si prende la soddisfazione di agganciare Saka e Valencia in vetta alla classifica cannonieri. 

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