Champions League, Inter ko indolore: a Monaco vince il Bayern
Sconfitta indolore per l'Inter in casa del Bayern Monaco, nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League. Il 2-0 dell'Allianz Arena, con le due squadre in formazione ampiamente rimaneggiata, serve solo alle statistiche. Per la seconda volta nella sua storia il Bayern vince tutte e sei le partite della fase a gironi di Champions League, un ruolino di marcia impressionante. Partita decisa dalle reti nel primo tempo di Pavard e nella ripresa di Choupo-Moting. L'Inter si consola con il passaggio agli ottavi di finale già conquistato la settimana scorsa contro il Viktoria Plzen. Ora la squadra di Inzaghi può concentrarsi sul rush finale di questa prima parte di campionato, a partire dal delicato Derby d'Italia in programma domenica in casa della Juventus.
Con le due squadre già qualificate agli ottavi, i due allenatori possono permettersi un ampio turnover. Nel Bayern, Nagelsman schiera Choupo-Moting unica punta, con Gravenberch, Mané e Coman alle sue spalle. In mediana giocano Sabitzer e Kimmich, in difesa solo panchina per l'ex juventino De Ligt, in porta c'è Ulreich vista l'assenza di Neuer. Nell'Inter, Inzaghi schiera in avanti Lautaro e Correa, sulle fasce spazio a Bellanova e Gosens. A centrocampo gioca Asllani in regia con Barella e Gagliardini, mentre Darmian si abbassa in difesa al fianco di De Vrij e Acerbi. In porta confermato Onana. Out Lukaku, Dzeko in panchina.
In un'Allianz Arena tutta esaurita, le due squadre si affrontano a viso aperto e senza tatticismi. Inter pericolosa con Correa e Barella, il Bayern con una punizione di Kimmich. Poi su una conclusione al volo di Barella dal limite, Mané respinge con le mani a difesa del viso. Dopo un lungo consulto del Var, l'arbitro resta sulla sua decisione nel non assegnare il rigore e concedere solo il calcio d'angolo. Le due squadre attaccano con molti giocatori e le difese soffrono, bavaresi pericolosi in particolare con le conclusioni dalla distanza di Kimmich. Poco prima della mezzora clamorosa occasione fallita da Lautaro, che calcia alto in scivolata a due metri dalla porta su assist di Gosens. Sul capovolgimento di fronte, ci prova Sabitzer per il Bayern con una conclusione alta. Al 32' passa il Bayern con un colpo di testa di Pavard su angolo di Kimmich, distratta la difesa nerazzurra nell'occasione. L'Inter accenna ad una reazione, ma presta il fianco alle ripartenze del Bayern ancora pericoloso con Mané. Prima dell'intervallo ancora padroni di casa vicini al raddoppio con Coman, Onana si oppone.
In avvio di ripresa annullato subito un gol di Acerbi per fuorigioco. La replica del Bayern con il solito Kimmich dalla distanza, destro rasoterra di poco a lato. L'Inter insiste e ci prova ancora con Gagliardini, para il portiere. Dopo un'ora di gioco Inzaghi fa rifiatare Lautaro e Barella, dentro Dzeko e Mkhitaryan. Fuori anche Gagliardini, in campo Calhanoglu. Cambi anche nel Bayern, entrano Davies, Gnabry e Musiala. Proprio quest'ultimo si rende subito pericoloso con una incursione a centro area, Onana non si fa sorprendere. Il portiere nerazzurro si ripete poco dopo anche su Gravenberch. Al 72', però, Onana non può nulla su un destro al fulmicotone di Choupo-Moting dalla distanza che si infila all'incrocio dei pali: è 2-0. La partita di fatto si chiude qui, nel finale da segnalare solo un paio di incursioni di Davies per il Bayern e due occasioni per Dzeko che sulla seconda si vede negata la gioia del gol da una grande parate del portiere di casa.
LIVERPOOL-NAPOLI
Prima sconfitta stagionale per il Napoli, ma è una sconfitta che non brucia perché i partenopei vincono comunque il loro girone di Champions, il Gruppo A, proprio davanti al Liverpool che stasera ad Anfield li ha sconfitti. Un punteggio 'bugiardo', dato che gli uomini di Spalletti hanno tenuto testa ai Reds per tutto il match e hanno avuto anche l'occasione di vincere, fino al 86', quando Salah è riuscito a ribadire in gol dopo una bella parata di Meret. La seconda rete dei padroni di casa al 98', oltre il termine del recupero, e ininfluente per il morale degli azzurri, che volano agli ottavi della principale competizione europea.
Nel primo tempo il Liverpool parte forte: ai Reds serve vincere con almeno quattro gol di scarto per arrivare primi nel girone superando proprio il Napoli, che però entra in campo determinato e pressa alto dal primo minuto. In avanti ancora spazio alla formidabile coppia Osimhen e Kvaratskhelia, Simeone e Raspadori partono dalla panchina. Al 5' la prima occasione è per i padroni di casa con Curtis Jones, che arriva al tiro su assist di Salah, ma la palla è alta sulla traversa. Al 9' replica proprio Kvaratskhelia con una conclusione da lontano, ma non inquadra la porta. Il Liverpool fatica a trovare spazi mentre il Napoli tiene bene il campo e in avanti si affida alle giocate di un sempre ispirato Kvaratskhelia. Al 29' arriva il primo tiro nello specchio, di Ndombele, servito proprio dal georgiano. Sul capovolgimento di fronte occasione anche per i Reds con Thiago che spara un bolide a mezz'altezza, sul quale però Meret è attento e non si fa sorprendere. Cresce l'intensità a centrocampo, dove si consumano anche scontri duri ma sempre nei confini della sportività, e ne risentono le occasioni in avanti, che fino al termine del primo tempo scarseggiano: si va al riposo sullo 0-0.
Nella ripresa arriva per primo al tiro il Napoli, ancora con Kvaratskhelia, ma il pallone finisce a lato. Il Liverpool prova ad alzare il baricentro ma i partenopei controllano senza troppa difficoltà. Al 54' Ostigard segna un gran gol di testa su assist di Kvaratskhelia su punizione, ma la posizione è dubbia e la revisione al Var è molto lunga: alla fine è fuorigioco, per pochi centimetri il match resta sullo 0-0. L'Anfield si infiamma e i Reds riprendono fiducia. Al 60' però è ancora Napoli: Kvaratskhelia arriva al tiro al volo su cross di Osimhen, ma il pallone è smorzato da un difensore e diventa facile preda di Alisson. Il Liverpool prova a far salire ancora il ritmo e arriva al tiro al 65' con Elliott, ma la mira è sbagliata: la palla vola in tribuna. Al 75' è un generosissimo Lobotka a tentare da fuori, ma il tiro è debole e Alisson blocca. Il centrocampista del Napoli è comunque autore di una partita di grande sacrificio, anche in fase difensiva, dove si fa trovare sempre al posto giusto al momento giusto. Il grande carattere di Lobotka è quello di questo Napoli che ha dominato fin dall'inizio il suo girone di Champions e ha conquistato il passaggio agli ottavi come primo, nonostante la presenza nello stesso gruppo degli uomini di Klopp. Ora i partenopei volano agli ottavi della competizione e tutti, se vorranno cercare gloria europea, dovranno fare i conti con loro. E poco importano i due gol subiti, al 86' da Salah e al 98' da Nunez: la prima sconfitta dopo 13 vittorie consecutive mantiene comunque un sapore dolce.