Serie A, Sarri: "Se parlo mi danno 6 mesi", è bufera
Un k.o. che fa male, e un derby alle porte che vedrà la sua Lazio giocarlo senza Milinkovic-Savic, ammonito e squalificato nel match perso all’Olimpico contro la Salernitana. "Non ho spiegazioni per quell’ammonizione, visto che un giocatore che gioca la palla senza che l’avversario la sfiori non può avere una punizione contro — ha detto Maurizio Sarri, furioso a fine gara — Figuriamoci un cartellino giallo”. Il ‘Sergente’ non ci sarà contro la Roma di José Mourinho: “In tanti anni di calcio non ho visto mai una cosa del genere su un campo di calcio — insiste rabbioso Sarri nel post gara — Ho parlato anche con il quarto uomo, e mi ha detto che stavano addirittura vedendo se c’erano gli estremi per il cartellino rosso… Devo pensare che ci sia malafede? Se parlo mi danno sei mesi di squalifica, meglio che sto zitto… ho visto altri giocatori mettere le mani addosso agli arbitri e non venire sanzionati. Chiederei solamente parità di trattamento…”.
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Sarri: “Giallo a Milinkovic? Tornassi indietro, lo avrei fatto giocare dall’inizio”
Intanto la Lazio dell’ex tecnico di Napoli e Juve è tornata a casa con un pesante 3-1 casalingo, nonostante il vantaggio iniziale di Mattia Zaccagni sul finire del primo tempo. Sempre sul derby in arrivo, Sarri ha commentato: “Ti entra dentro. Se potessi rifare le cose farei giocare Milinkovic dall'inizio, perché certe situazioni poi ti tornano contro, raramente ho fatto scelte di questo tipo”.
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Una decisione però infelice: "Ho visto Luis Alberto stanco dopo 50-55 minuti, Milinkovic ci poteva dare maggior freschezza quando è entrato ma non c'era più la testa. È stato un problema, i giocatori pensavano che fosse già vinta e non siamo stati pronti ad affrontare la difficoltà. Abbiamo avuto una risposta non da squadra, ma scomposta".